Champions, ecco le magnifiche otto
Tre spagnole, due inglesi, due tedesche, una francese. Sono le migliori otto d’Europa, le squadre che disputeranno i quarti di finale della Champions League. La competizione entra ancor di più nel vivo, e mai come quest’anno il livello complessivo è davvero elevato.
Non c’è infatti una squadra manifestamente inferiore alle altre, potenzialmente sono tutte possibili vincitrici. Ci sarà da divertirsi. Il quadro definitivo delle qualificate si è completato in questa due giorni. Il Real Madrid era attesa da una passeggiata di salute contro lo Shalke04, dopo il 6-1 dell’andata. E’ finita 3-1 per il Real, con doppietta di Cristiano Ronaldo e gol di Morata. Per Ronaldo si tratta dei gol numero dodici e tredici di questa Champions. Il record di reti nella singola competizione è ancora rappresentato dai quattordici di Messi e Altafini, ma a questo punto sembra traballante.{ads1} Più difficile sulla carta era il compito del Chelsea, che riceveva a Stamford Bridge il Galatasaray di Mancini. Anche qui però la partita non c’è stata, troppo più forte il Chelsea, che ha sbloccato subito il risultato con Eto’o, ha raddoppiato a fine primo tempo con Cahill, e non ha concesso nulla ai turchi per novanta minuti.Gli uomini di Mourinho vincono 2-0 e passano il turno. Perde ma si qualifica ugualmente il Borussia Dortmund. In Germania lo Zenit vince per 2-1, ma il 4-2 con cui il Dortmund aveva sbancato San Pietroburgo era un vantaggio troppo ampio per essere colmato.
Chi ha messo a segno un’impresa è stato invece il Manchester United. Gli inglesi erano chiamati a ribaltare a Old Trafford la sconfitta per 2-0 patita in Grecia contro l’Olympiakos. E gli uomini di Moyes per una sera hanno dimenticato tutte le difficoltà e le incertezze di una stagione travagliata andando a vincere per 3-0. Mattatore della partita l’olandese Robin Van Persie, autore di una tripletta. Venerdì ci saranno i sorteggi, senza nessuna limitazione di classifica o territoriale. Tutti potranno sfidare tutti. Le magnifiche otto si preparano a darsi battaglia. Senza squadre italiane. Ma questa è un’altra storia.