Giuseppe Conte ottiene la fiducia in Senato con 156 sì
Dopo l’abbandono della delegazione di Italia Viva il governo aveva superato il primo scoglio alla Camera con 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti, ottenendo la maggioranza assoluta. Oggi il voto del Senato ha confermato la fiducia, ma senza maggioranza assoluta con 156 voti favorevoli, 140 no e 16 astenuti, tutti di Italia Viva.
Si distingue Riccardo Nencini -di Italia Viva- votando “sì”, insieme agli ex grillini Mario Michele Giarrusso, Tiziana Drago e Marinella Pacifico che, al contrario, hanno votato per il “no”.
In corner e attirando l’attenzione su di sé, arriva il voto di Ciampolillo: nel momento in cui il senatore -exM5s- ha chiesto di votare è stato bloccato dalla presidente Elisabetta Casellati in quanto era risultato assente alle due chiame. Dopo aver esaminato il video della votazione per decidere se fosse arrivato in tempo o meno è stato ammesso al voto.
Sul profilo twitter del Presidente arriva il primo cinguettio dopo le votazioni: “Il Governo ottiene la fiducia anche al Senato. Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza. L’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Priorità a piano vaccini, Recovery Plan e dl ristori“.
“Che sia venuta è già una risposta. Sono venuta a votare sì“, uno dei voti favorevoli alla fiducia dell’esecutivo è arrivato da Liliana Segre. La senatrice a vita, superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah nominata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 19 gennaio 2018, è stata accolta con una standing ovation in aula al Senato. Le parole del Presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli su twitter: “Liliana Segre, in piena pandemia, a suo rischio e pericolo non essendo ancora vaccinata, torna a Roma per mantenere all’Italia un governo stabile. Prima che passione politica, è purissima passione civile“.
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