Assalto a Capitol Hill: chi sono i sostenitori di Trump?
Assalto a Capitol Hill: i sostenitori di Donald Trump hanno assaltato Capitol Hill mentre deputati e senatori erano riuniti per ratificare la vittoria del democratico Joe Biden. Sono cinque le vittime dell’assalto: l’agente Brian Sicknick, la veterana dell’aeronautica e sostenitrice della teoria del complotto QAnon Ashli Babbit, il 50enne Benjamin Phillips, Kevin Greeson, 55 anni, e Rosanne Boyland, 34 anni. I manifestanti sono arrivati da diversi Stati Usa per la rivolta. Inoltre sono state rinvenute dall’Fbi e disinnescate due bombe artigianali vicino ai quartieri generali del partito repubblicano e democratico a Washington.
Robert Contee, capo della polizia di Washington, nel corso di una conferenza stampa, ha dichiarato l’arresto di 52 persone. Quattro per possesso di pistole, uno per possesso di arma proibita, i restanti per violazione del coprifuoco e ingresso illegale al Congresso.
Ma chi sono i sostenitori di Trump le cui foto hanno fatto il giro del mondo?
Gruppi organizzati del mondo di estrema destra come i Proud Boys -definiti spesso da Trump “patrioti”-, organizzazione politica di estrema destra, neofascista -esclusivamente maschile- che promuove e si impegna nella violenza politica negli Stati Uniti e in Canada o i Boogaloo boys, appartenenti al Boogaloo, movimento politico di estrema destra, antigovernativo ed estremista liberamente organizzato negli Stati Uniti. Questo movimento è stato anche descritto come una milizia. Tra gli ultras di Trump ci sono anche complottisti come i seguaci che si ispirano a QAnon: una teoria del complotto secondo la quale esisterebbero poteri occulti che tramano contro il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump ed i suoi sostenitori.
Tra i protestanti che hanno fatto irruzione nel Campidoglio un dipendente della Navistar Direct Marketing, licenziato subito dopo che le sue foto sono apparse su giornali e social. “Se sosteniamo il diritto di tutti i nostri dipendenti a esercitare in modo pacifico e legale la libertà di parola, qualsiasi dipendente che mostra una condotta pericolosa che mette a rischio la salute e la sicurezza degli altri non ha possibilità di lavorare con Navistar Direct Marketing”.
Paul Davis: avvocato che ha pubblicato sui suoi social video che testimoniavano la sua partecipazione all’assalto. Anche lui è stato licenziato.
Rick Saccone: ex deputato statale della Pennsylvania, oggi professore associato del Saint Vincent College. Il College aveva subito avviato un’inchiesta dopo aver visto le immagini sui social, ma Saccone ha presentato una lettera di dimissioni prima che potessero prendere provvedimenti.
Tim Gionet: noto come Baked Alaska, è un neo-nazista, teorico della cospirazione antisemita. In passato ha attirato l’attenzione su di sé grazie alla sua difesa a favore dell’ideologia dell’alt-right (destra alternativa) e della supremazia bianca.
Jack Angeli: è sua l’immagine iconica ormai diventata simbolo dell’assalto al Palazzo di Washington dato il suo abbigliamento da sciamano indiano composto da un paio di corna di bufalo in testa e la faccia pitturata di rosso-blu. Jack Angeli è un sostenitore della teoria QAnon -come testimonia un cartello che portava con scritto “Q Sent Me”- infatti nel 2020 era stato il protagonista di una protesta in Arizona dove ha esternato le credenze della setta complottista QAnon.
Tutte queste realtà estremiste per decenni sono state relegate ai margini della vita politica americana, Trump gli ha dato una voce. Forse, però, ha innescato macchina più pericolosa e fuori controllo di quanto potesse immaginare.
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