Morto Aid Abdellah, il clochard “filosofo”: il gatto lo veglia tutta la notte
Aid Abdellah, noto a tutti come Aldo, il clochard “filosofo”, è stato trovato morto, molto probabilmente ucciso, a Palermo in Piazzale Ungheria: a dare l’allarme, alle 7:30, un dipendente di un’attività commerciale della zona. Il suo gatto, Helios, è rimasto imperturbabile a vegliarlo durante la notte e nelle prime fasi dei soccorsi; i carabinieri e il 118 l’hanno trovato lì accanto al padrone, col suo guinzaglio al collo. Poi, appresa la notizia, una donna che conosceva Aldo ha portato il felino al sicuro nel suo ufficio e la sera stessa un altro amico del clochard ha deciso di adottarlo.
Aid Abdellah, era cittadino francese di Parigi, aveva 56 anni ed era abbastanza noto nelle città che bazzicava soprattutto Brindisi e Palermo, dove risiedeva quasi in pianta stabile, tanto che già alcuni anni or sono giornalisti della stampa locale hanno dedicato spazio, nelle loro cronache, alla storia di Aldo e Helios. Gli inquirenti hanno riscontrato una ferita profonda alla testa e stanno monitorando i filmati delle telecamere delle attività commerciali della zona in cerca dei probabili assassini dato che la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per omicidio. Gli inquirenti considerano probabile che la ferita sia dovuta ad un’aggressione e non ad un incidente: Aldo non faceva uso di alcool o droghe e si teneva a distanza dagli altri clochard proprio perché non ne condivideva lo stile di vita e voleva starsene per i fatti suoi col suo fidato Helios. Quindi per ora l’ipotesi più plausibile è quella dell’aggressione.
Aldo era molto ben voluto, era una persona mansueta, ingentilita dalla cultura: chi l’ha conosciuto dice che veniva voglia di fermarsi a fare una chiacchierata con lui. Negli ultimi 20 anni, da quando cioè aveva lasciato Parigi, aveva viaggiato molto e sembrava in possesso di una notevole cultura, riuscendo ad intrattenere le persone trattando degli argomenti più vari. Per vivere faceva il mimo, suonava ed era anche un pittore.