Terracina: voragine sulla Pontina, un disperso
Dopo il violento tornado che lo scorso 29 ottobre ha devastato la città, il maltempo continua a infierire su Terracina, questa volta causando una voragine sulla trafficatissima e malandata strada Pontina che nello smottamento ha inghiottito un auto. Nella vettura Fiat Tipo si trovavano due uomini: Vincenzo Labori di 64 anni che è riuscito a mettersi in salvo risalendo l’argine e l’amico 68enne Walter Donà che invece al momento risulta purtroppo ancora disperso. Salva per miracolo, ma ancora sotto shock anche una donna di 25 anni che si trovava a transitare sulla Pontina un attimo prima del crollo, e che ha assistito alla scena.
La Pontina è sprofondata nel territorio del Comune di Terracina all’altezza del km 97.700, in località San Vito, nei pressi dello svincolo per San Felice Circeo. Attorno alle 6.40 di ieri la carreggiata sud è collassata, si è aperta in due, per una lunghezza di circa 13 metri e creando un cratere profondo circa 8 metri. L’auto coinvolta nello smottamento che si trovava a transitare proprio in quell’istante, sarebbe stata trascinata dalla corrente del canale che scorre proprio sotto la strada e che avrebbe causato il crollo. Mentre proseguono incessantemente le ricerche dell’uomo disperso da parte delle squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco con le operazioni siano particolarmente complesse a causa della forte corrente dei canali che costeggiano la strada, è stata aperta un’inchiesta: la polizia stradale di Latina ha fatto una prima relazione sull’accaduto al sostituto procuratore Giuseppe Bontempo, che con le indagini subito avviate dovrà appurare le eventuali responsabilità del crollo. La strada è collassata nel punto in cui è attraversata da un canale che è stato tombinato. Il sostituto procuratore Bontempo dovrà ora appurare, tra le varie cose, se vi sono responsabilità per i lavori fatti su quel canale e per le opere di manutenzione e se vi sono responsabilità circa i controlli e la manutenzione della stessa Pontina. Il tombinamento non avrebbe infatti retto alla piena generata dal nubifragio che nelle ultime ore sta flagellando la zona. Due aspetti che sembrano coinvolgere soprattutto l’Astral e il Consorzio di bonifica. La strada è ora ovviamente bloccata causando notevoli disagi agli automobilisti e il crollo della Pontina rende tra l’altro sempre più isolata San Felice Circeo, che già da un anno soffre del mancato collegamento con Terracina sulla litoranea, bloccata all’altezza del ponte di Badino chiuso perché pericolante. L’unica strada percorribile resta la litoranea interna, pericolosa a causa dei molti pini presenti a bordo strada e delle troppe buche. Una situazione che ha fatto di nuovo esplodere le polemiche sulla mancata realizzazione dell’autostrada Roma-Latina, attesa da 30 anni e che un ricorso ha di recente fatto finire di nuovo nel limbo.
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