Romania, trovato possibile quadro rubato di Picasso
Una scoperta che potrebbe avere dell’incredibile, visto l’immenso valore che il mercato dell’arte attribuisce a certe opere. E non stiamo parlando di artisti di secondo piano, bensì di alcuni degli autori più quotati al mondo. In Romania infatti e’ stato trovato un quadro che potrebbe essere la ‘Testa di Arlecchino’ di Picasso, dipinto nel 1971 e rubato nel 2012 dal museo Kunsthal di Rotterdam insieme ad altre sei preziose tele di artisti celebri quali Monet, Matisse e Gauguin: un colpo portato a termine in appena tre minuti. All’epoca i giornali olandesi lo definirono «il furto del secolo». Il bottino – valutarono gli addetti ai valori- era quantificabile fra i 150 e i 200 milioni di euro e le opere vennero definite «invendibili». I malviventi entrarono nella galleria olandese di notte, come nei migliori film d’azione, facendosi forse chiudere nelle sale deserte dall’ultimo dei custodi. Di certo sapevano bene su quali opere puntare, violando la sicurezza del Kunsthal di Rotterdam, dove era in corso la mostra Avant-gardes – De collectie van de Triton Foundation, portandosi via sette dipinti, capolavori di un valore da capogiro. Nel dare notizia del ritrovamento, i media serbi riferiscono che specialisti e procura a Bucarest sono impegnati nelle indagini per accertare la paternità del quadro.
Quattro cittadini romeni erano stati processati e condannati nel 2013 per il clamoroso furto a Rotterdam, ma nessuna delle opere trafugate era stata finora ritrovata. Uno dei condannati aveva detto di aver bruciato le tele, ma aveva successivamente ritrattato tali affermazioni, gettando nel buio gli inquirenti e di fatto non aiutando le ricerche delle opere d’arte. Ora, dopo sette anni si ricomincia a parlare di quei quadri, il cui ritrovamento potrebbe significare non solo una riacquisizione importantissima da parte del museo di Rotterdam, ma anche un fondamentale pezzo di patrimonio artistico e culturale restituito a tutti i cittadini del mondo.
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