India, 16enne stuprata in ospedale da 5 uomini
Non una bambina di 4 anni come emerso inizialmente, ma una ragazzina di sedici anni è suo malgrado la protagonista dell’ennesimo episodio dell’orrore in India. La sedicenne, ricoverata nel reparto di terapia intensiva di una clinica privata, è stata violentata per un’intera notte da cinque uomini, mentre era in stato di incoscienza. La giovanissima era stata accompagnata in clinica dai familiari per uno shock anafilattico dopo la puntura di un serpente, e solo dopo quattro giorni di isolamento, quando è uscita dal reparto di terapia intensiva dove si trovava da sola e il cui accesso è limitato al personale sanitario, ha potuto raccontare alla nonna l’incubo vissuto in tutti i più atroci dettagli. Il Commissario di polizia ha confermato la notizia ai giornalisti e ha raccontato che, secondo la denuncia della giovane, la ragazza, dopo un tentativo di sedazione con un’iniezione, è stata imbavagliata, legata e violentata per tutta la notte da un branco di cinque uomini. Uno dei violentatori sarebbe un inserviente dell’ospedale, anche se ovviamente i dirigenti della clinica hanno negato che l’unità di terapia intensiva possa essere stata teatro dell’orrore e che un dipendente sia tra gli stupratori. Secondo le dichiarazioni della clinica, quella notte, nel reparto sarebbero stati ricoverati altri pazienti, e vari assistenti avrebbero vegliato sulle loro condizioni.
La struttura, dunque, avrebbe messo in dubbio lo stesso racconto della vittima che invece pare abbia convinto gli inquirenti attualmente a caccia degli altri membri del branco. Dopo il racconto da parte della ragazza alla nonna, sono infatti prontamente partite le indagini che in breve tempo hanno portato all’individuazione di un uomo, presunto responsabile ed ora preso in custodia dagli agenti. L’orrendo episodio è accaduto a Bareilly, una cittadina dell’Uttar Pradesh, 240 chilometri a sud della capitale dello stato riaprendo l’agenda dell’orrore quotidiano di un’India in cui, nonostante si sia fatta strada nella società civile la consapevolezza della gravità di una realtà per anni tenuta nascosta, non passa giorno senza stupri su ragazzine, bambine anche giovanissime, non accennando ad interrompersi la catena della violenza sessuale che indigna l’India e il mondo intero.
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