110 e lode Vettel: le pagelle del GP del Belgio
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – In quella che viene considerata l’università della F1 Vettel ottiene una fondamentale vittoria per tenere aperto il Campionato del mondo. Hamilton, scattato al via dopo l’ennesimo ruggito in qualifica, si accontenta della seconda piazza e risparmia la sua monoposto per i prossimi impegni. Buona la “prima” per la nuova Force India, mentre l’Halo, sommerso di critiche, si scopre fondamentale nell’ennesimo spettacolare incidente al via. Ecco tutte le pagelle del GP del Belgio.
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 10: IL BISTRATTATO HALO – Gliene abbiamo dette di tutti i colori, sul fatto che fosse brutto e antiestetico. Lo abbiamo bollato come il simbolo di una F1 lontana anni luce dalle sue radici. Oggi però il 10 va a lui. Chissà cosa staremmo commentando ora se non ci fosse stata questa protezione sulla testa del povero Leclerc a proteggerlo dalla macchina impazzita di Alonso. Nel patatrac del via, la nota positiva è che per una volta la prevenzione è stata meglio della cura. EVVIVA L’HALO
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 9: LA GARA DI VETTEL – In linea di massima, se non arrivano piogge improvvise, tsunami, terremoti, UFO e altri imprevisti a colpirlo, lui risponde timbrando il cartellino da fuoriclasse. Dopo una qualifica indecifrabile, nella quale si era dovuto accodare al rivale Hamilton, il capolavoro arriva proprio nelle prime curve, dove prepara il sorpasso sullo stesso pilota inglese un attimo prima dell’ingresso della scontata Safety Car. Una volta davanti la gestione della corsa è di routine, con l’unico brivido dettato dal tentato undercut del 44. Per fortuna oggi il pit-stop è stato perfetto, così come una vittoria che tiene aperta un’appassionante lotta mondiale. KILLER INSTINCT
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 8: LA “PRIMA” DELLE FORCE INDIA E LA GARA DI VERSTAPPEN – Come si dice nel cinema, buona la prima per le nuove Force India targate Stroll. Grazie ad una strepitosa qualifica nell’acquazzone delle Fiandre, la posizione in griglia si è rivelata ideale per una gara di tutto rispetto a ridosso dei team inarrivabili. Perfetta anche la gara di Verstappen, superbo nei sorpassi e bravo a gestire una gara senza grandi insidie, senza addormentarsi al volante. TUTTO LISCIO COME L’OLIO
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 7: IL WEEKEND DI HAMILTON – Hamilton, una volta finita la sua gloriosa carriera di pilota, ha già pronto un futuro come stregone della pioggia in Africa. Il successo è garantito, lo scroscio anche. Anche sabato è riuscito a far piovere in quella ideale finestra di tempo compresa tra l’inizio e la fine della Q3, ottenendo una pole tanto meritata quanto insperata. Purtroppo per lui, qualcosa nel rito della domenica non è andato a buon fine, visto che la gara è stata totalmente sull’asciutto. Poteva fare poco sull’attacco di Vettel nel primo giro, mentre ha provato a dare tutto appena uscito dal pit-stop con le Soft fresche ma quando ha capito che non c’era nulla da fare ha deciso di risparmiare la Power Unit in vista di Monza. I mondiali si vincono anche con queste finezze. DA STREGONE A STRATEGA
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 6: BOTTAS IL TUTTOFARE – Valtteri, c’è da cambiare un rubinetto nel bagno dei meccanici. Valtteri, c’è da sistemare la bicicletta del figlio di Wolff. Valtteri c’è da caricare la macchina di Lewis per le vacanze. Valtteri, c’è da sacrificare la qualifica per fare la scia al principino. Valtteri c’è da dare una botta di straccio nei box che si è rovesciato il secchio con l’olio vecchio. Valtteri, l’uomo che GP dopo GP sta ridefinendo il concetto di pilota al servizio della squadra. Nel frattempo trova anche modo di arrivare quarto. Presto online una petizione per donare la libertà agli Elfi domestici e ai Bottas di tutto il mondo. FREE BOTTAS
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 5: IL BOX FERRARI – Niente da fare, il perfetto pit-stop di oggi non riuscirà a farmi passare la rabbia per la pessima gestione delle qualifiche di ieri. Tra un Vettel sconcertato con i suoi meccanici che lo riportavano nel box, passando per un Raikkonen lasciato senza benzina sul più bello. La gara da dimenticare di oggi del finlandese è figlia del caos di ieri, cosa da non ripetere. Il lavoro da fare per portare il titolo costruttori a Maranello è ancora molto, e il tempo stringe. A Monza urge scuderia perfetta al 100%. LUCI E OMBRE
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 4: LA DOMENICA DI RICCIARDO E RAIKKONEN – Entrambi tamponati, entrambi costretti a lasciare la gara loro malgrado, in un tamponamento a catena che nemmeno sull’A1 il 15 di agosto. Entrambi abbandonati dai rispettivi team e costretti a farsi il sangue amaro mentre i compagni gioiscono e vincono. Non saranno costretti a fare quello che fa Bottas, ma uno è ormai un separato in casa, mentre l’altro ha un conto aperto con la sfortuna. Tra i due, Ricciardo è anche costretto a restare in pista e a rovinare il suo motore per dare un riferimento di tempo al principino Max. GARA DA DIMENTICARE
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 3: LE STRATEGIE MERCEDES – La verità è che questo modo di usare una delle due vetture come fosse spazzatura mi piace zero. Bottas passa dal dover fare da tappo, al dover far passare Hamilton, doverlo trainare in qualifica, mettendo perennemente in secondo piano le esigenze del finlandese. Un modo di pianificare votato unicamente al successo del primo pilota, sperando nel caso e nei guai delle rosse per tutto il resto. Anche oggi una serie di casualità hanno dato ragione al team di Wolff, ma non può andare sempre bene. INIQUI
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 2: IL TERZO PILOTA MERCEDES – Caro Ocon, la speranza è che tu possa non andare mai un giorno in Mercedes o in un top team. Un pilota che decide di non arrecare ostacolo a piloti di squadre rivali perché facente parte di un certo giro, non merita la F1 e non merita questo sport. Anche oggi lascia strada a Bottas in modo davvero patetico. L’unica sua fortuna è che non siamo noi a decidere, perché altrimenti il ritiro dell’abilitazione alle corse sarebbe stata un’opzione. ANTISPORTIVO FINO AL MIDOLLO
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 1: LE PAROLE DI ALONSO – Caro Nando, visto che ormai sei un ex pilota, sarebbe carino che tu tenessi per te considerazioni e frecciatine verso altri. Hulkenberg ha fatto uno sbaglio oggi, ma non è un pilota solitamente pericoloso, ed è lontano anni luce dall’essere quello che era Grosjean nel 2012 quando venne squalificato. Chiedere “race stop” e punizioni, sembra ormai solo la vendetta di chi non ha più spazio per imporsi al vertice. Quella è la porta, arrivederci e grazie. FUORI LUOGO
LE PAGELLE DEL GP DEL BELGIO – VOTO 0: LA MANOVRA DI HULKENBERG – Una manovra folle quella del pilota Renault, inspiegabile per molti versi. Ha completamente sbagliato la staccata, dando il via ad una carambola che senza l’Halo poteva trasformarsi in tragedia. Non capita spesso che lui sia l’artefice di certi disastri, ragion per cui una sospensione sarebbe eccessiva, ma non gli è più concesso fare errori del genere. SBAGLIO DA MATITA ROSSA
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