Verstappen profeta in patria: le pagelle del GP d’Austria
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – Una gara pazza quella andata in scena in Austria in una calda domenica di luglio. Quella che dopo pochi giri sembrava una scontata doppietta Mercedes è diventata una disfatta epocale delle due frecce d’argento. Sorride soprattutto Verstappen, vincitore nel GP di casa della sua Red Bull e le due Ferrari che portano a casa piazzamenti importantissimi in ottica iridata. Ecco le pagelle del GP d’Austria:
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 10: LA STRATEGIA RED BULL – Semplicemente perfetto. Non ci sono altre parole per descrivere il capolavoro tattico con cui la Red Bull mette sotto scacco Ferrari e Mercedes. Quando Bottas ferma la sua macchina e scatta la VSC, la scuderia dei due tori è lestissima a far rientrare entrambi i suoi piloti, mettendo in crisi il leader Hamilton e tenendo dietro le due rosse. Bravi anche a gestire il problema gomme di Ricciardo mettendolo comunque davanti al leader del mondiale. Peccato per la rottura occorsa a Daniel, altrimenti sarebbe stato un weekend da ricordare a lungo, sopratutto per come si erano messe le cose venerdì. MURETTO REATTIVO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 9: LA GARA DI RAIKKONEN – Finalmente Kimi. Nonostante una partenza non facile, complice una staccata “furbetta” di Hamilton e una ruotata di Verstappen, il pilota finlandese è stato bravissimo a gestire le gomme e ad attaccare quando ne ha avuto l’occasione. Da applausi l’attacco a Ricciardo in crisi di gomme e la pressione su Verstappen nel finale. Con qualche giro in più, probabilmente, avremmo commentato una vittoria. Lui si rilancia anche in ottica mondiale. PRESTO PER ESSERE PENSIONATO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 8: LA VITTORIA DI VERSTAPPEN – Sulla carta una gara da 10 e lode. Bravissimo al via a non finire nei guai e ad accompagnare alla porta Vettel quel tanto che basta per fargli perdere diverse posizioni, meno bravo a passare Raikkonen con una toccata sulla posteriore destra. Una manovra scorretta, vietata in tutte le competizioni motoristiche. Questo tipo di manovre, volontarie o meno, causano infatti pericolosi testacoda nei piloti che vengono toccati sulla posteriore. Per sua fortuna i solerti giudici decidono di chiudere entrambi gli occhi, come accade spesso quando si parla di Max. Complimenti per la vittoria, anche se viziata. PREDILETTO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 7: LA PROVA DELLE HAAS – In una gara dove succede di tutto, le Haas si piazzano quarta e quinta, ai piedi del podio. Fenomenali in qualifica, solidissime in gara. Complimenti ad un team che si mette dietro squadre del calibro di Renault, Force India e McLaren. CAPOLAVORO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 6: L’INTELLIGENZA DI VETTEL – Serviva testa e sangue freddo per reagire all’ennesimo episodio negativo di stagione. Prima la penalità, inflitta dallo stesso giudice del GP di Francia, poi la partenza difficile, messo alla porta da Verstappen con le cattive. Vettel riesce a tenere i nervi saldi, ricostruisce la sua gara e realizza un sorpasso su Hamilton da spellarsi le mani. Alla fine gestisce il motore e le gomme, raccogliendo il massimo da una giornata che era partita sotto altri auspici. PROVA DI MATURITÀ
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 5: LA SFORTUNA DI RICCIARDO – Buon compleanno Daniel. Il regalo è arrivato con il meritatissimo rinnovo contrattuale. Peccato che anche la cattiva sorte abbia voluto porgere i suoi omaggi al pilota australiano. Prima il problema di blistering sulla posteriore che lo ha obbligato ad una sosta in più rispetto al compagno di squadra. Poi, mentre era in lotta con Hamilton, viene abbandonato dal suo motore Renault. Gli tocca anche assistere al trionfo del compagno di squadra, amato e osannato come una divinità, mentre lui stasera dovrà andare a letto senza cena. PAPERINO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 4: I DUE PESI E DUE MISURE – Hamilton nel GP di Silverstone 2017 non venne penalizzato per una manovra del tutto simile a quella che oggi è costata tre posizioni in griglia a Vettel. Manca una palese penalità a Verstappen per la ruotata con la quale ha preso la posizione su Raikkonen in pista. La questione specchietti è paradossale. La sensazione è che i giudici, un po’ come avviene con i tori, perdano la ragione quando vedono rosso. Peccato, perché lo spettacolo ci sarebbe anche senza queste ingiustizie. DECISIONI A SENSO UNICO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 3: IL MANICO DI LEWIS HAMILTON – Ormai è chiaro, quando le cose non vanno per il verso giusto, Hamilton non è la macchina infallibile che tutti sono abituati a credere. Anche oggi, al via, viene aiutato da una serie di situazioni favorevoli che lo mettono in prima posizione, con il compagno di squadra a coprirgli le spalle, in quella che sembra una scontata vittoria. Arriva invece l’errore dei box durante la VSC che gli costa ben tre posizioni. Come se non bastasse, quando le gomme non sono quelle “su misura” la sua Mercedes le maltratta, obbligandolo a subire il sorpasso del rivale nella lotta al mondiale, una sosta extra e a dover rincorrere anche Ricciardo. A completare un weekend nerissimo arriva il ritiro per un problema al pescaggio della benzina. Una giornata da cancellare in fretta ma che porta nuovi equilibri in una mondiale aperto come non mai. NIENTE MARTELLI OGGI
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 2: LA GARA DELLE RENAULT – Male, malissimo la giornata delle Renault. Prima il motore in fiamme di Hulkenberg. Poi il disastroso pit-stop di Sainz. Infine il ritiro della Red Bull di Ricciardo motorizzata anch’essa Renault. Una giornata resa meno amara dalla vittoria di Verstappen, ma che preoccupa in chiave futura. GIORNATA NERISSIMA
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 1: LE PROVE DEL VENERDÌ – Diciamoci la verità, le prove del venerdì sono quanto di più indecifrabile ci possa essere. Scuderie come la Red Bull, che sembravano in crisi nera, trovano giornate di gara favolose. Long run che dovrebbero servire a provare le mescole, servono solo ad arrivare il giorno della gara senza informazioni sulla mescola che poi si rivela fondamentale in gara. Ne guadagna lo spettacolo e l’imprevedibilità, questo è vero, ma l’impressione è che nemmeno i team, a volte, sappiano dove mettere le mani. DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
LE PAGELLE DEL GP D’AUSTRIA – VOTO 0: IL GP DELLA MERCEDES – Una giornata nera come non se ne vedevano da decenni. Il GP d’Austria rischia di diventare la Caporetto di Wolff e soci. Dopo una partenza che sembrava indirizzare tutto verso una scontata doppietta sono arrivati gli incubi. Prima il ritiro di Bottas per problemi al cambio. L’errore del muretto box nel non far rientrare Hamilton in regime di VSC. I problemi di assetto e di gestione delle gomme soft e infine il secondo ritiro di giornata. Magari non sarà la fine della battaglia con la Ferrari, ma pone un’interessante incertezza legata all’affidabilità per le prossime gare. NON SONO MARZANI
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