Malasanità: ha un tumore alla prostata, il medico non se ne accorge
Un uomo, con un tumore alla prostata non ravvisata dal suo medico, gli ha chiesto un risarcimento di un milione di euro.
La storia di malasanità e negligenza medica in provincia di Vicenza, in località Monticello Conte Otto, dove un uomo di 69 anni è destinato a perdere la vita a causa di un brutto male, ormai divenuto incurabile, a causa di alcune leggerezze da parte dei sanitari.
L’uomo con un tumore alla prostata ha chiesto, riuscendo a far affidamento su un team di avvocati e medici fornitogli dal gruppo Obiettivo Risarcimento, un risarcimento di un milione di euro, anche se ormai nemmeno i soldi potranno più lenire il suo dolore.
Paolo Simioni, ad di Obiettivo Risarcimento, spiega: “Al medico di base non poteva sfuggire, proprio per la regolarità dei controlli con cui il 69enne si è sempre sottoposto negli anni, la crescita del valore marcatore di riferimento per il tumore alla prostata; un dato che dall’anno 2005 è sempre cresciuto arrivando a toccare, nel 2013, ben 9 volte il valore di guardia”.
ll caso è già passato (a livello Civile) in Tribunale, che ha riscontrato le responsabilità, in primis, del medico di base, per non aver seguito a dovere le regole di condotta e per aver sottovalutato i referti degli esami del sangue, senza invitare il paziente a effettuare ulteriori controlli approfonditi.
Secondo i giudici di Vicenza, la negligenza dell’operato del medico ha privato il paziente di quasi tutte le possibilità di sopravvivenza comportando una invalidità del 70%. Intanto il medico coinvolto nella vicenda ha propostouna transazione del valore di 50mila euro giudicata una offesa e respinta al mittente.
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