Turismo enogastronomico: l’Italia in cima alla classifica
Secondo i dati confermati dall‘Agenzia Internazionale del Turismo, sono in aumento per questa estate le prenotazioni dei viaggi organizzati in Italia. In particolare i’interesse verso le esperienze enogastronomiche è in forte crescita rispetto agli anni passati e sono sempre di più i turisti che prendono parte ad attività legate al food ed al beverage negli ultimi due anni. Oggi infatti sembra che cibo e vino rappresentino il principale motivo di viaggio. Non solo l’interesse ma anche la percezione di questo nella scelta della destinazione è cresciuta.
Tra le mete preferite: Piemonte, Emilia Romagna Veneto, Umbria, Puglia, mentre in cima alla classifica la Toscana, pronta a soddisfare ogni tipo di esigenza e la Sicilia, che può offrire davvero molto ai turisti: dal bagaglio storico, culturale e sociale, alle acque cristalline del suo mare.
LA GASTRONOMIA: RAGIONE DI UNA SCELTA
Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di ENIT, ha dichiarato che: “nell’estate 2018 si prospetta un altro segno più negli arrivi dei visitatori europei ed extra-europei nel nostro Paese”. Una statistica confermata a livello globale e che vede l‘Italia la protagonista indiscussa. La scelta della meta negli ultimi anni tende a ricadere su destinazioni che offrono un’offerta ampia, varia e caratteristica del luogo. Le esperienze enogastronomiche sembra che contribuiscano in modo rilevante nella scelta della meta e che i turisti siano più inclini a ritornare o raccomandare una meta che può offrire ampia scelta enogastronomica! Il cibo, che oggi è diventato sempre più una moda ed una tendenza, sembra essere anche un modo per stare bene, divertirsi e per stare in compagnia. Proprio grazie ai media sempre più persone si appassionano e ne parlano, tanto da averlo reso un elemento incisivo nella scelta del viaggio. L’Organizzazione Mondiale del Turismo, proprio per questo, ha riconosciuto il turismo enogastronomico come parte integrante del turismo culturale, un modo per entrare in contatto con la cultura e la comunità del luogo. Bastianelli ha concluso che “si deve rendere strutturare lo sviluppo della domanda di turismo italiano, consolidando l’attività di promozione del territorio nazionale”.
LA SICILIA: SECONDA META PIU’ DESIDERATA
La Sicilia, dopo la Toscana e la Puglia, è tra le regioni più gettonate dai turisti come meta enogastronomica. La cucina siciliana affonda le proprie radici nella tradizione e nel passato di questa splendida isola. Pesce sempre freschissimo, profumatissime spezie ed erbe aromatiche, grande assortimento di fritti, dolci da far venire l’acquolina in bocca, frutta secca ed agrumi di una terra baciata dal sole, oltre alle spiagge dalle acque cristalline e monumenti che racchiudono una storia durata secoli. In questa terra magica il Mediterraneo offre scenari indescrivibili, profumi unici e intensi, una natura incontaminata, tanto da renderla la perla del Sud Italia, tutta da scoprire attraverso itinerari alternativi. Tra le peculiarità di questo territorio ci sono due suggestivi vulcani: lo Stromboli e l’Etna, il più grande vulcano attivo in Europa. Per gli appassionati di turismo culturale, la Sicilia è una fonte inesauribile di conoscenza, storia, arte e cultura, quella di grandi scrittori come Salvatore Quasimodo, Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Tomasi di Lampedusa. L’esuberanza e il calore di questa terra condiscono anche la buona cucina siciliana, con le sue specialità ed i suoi vini dal gusto corposo e deciso!
NON PIU’ VIAGGI DI MASSA: ENOGASTRONOMIA E OUTDOOR LE TENDENZE
Secondo un monitoraggio condotto dall’Edit, il 74% degli operatoti turistici, ha dichiarato un segno positivo per il turismo verso il Belpaese. Le tendenze di crescita sono del 10% per i Paesi europei e del 20% per i Paesi oltreoceano. Oltre all’agriturismo molto in voga nella scelta dei viaggiatori il cicloturismo, che sta molto a cuore soprattutto ai tedeschi. Anche il turismo outdoor, soprattutto verso i laghi e le aeree interne del Paese, è particolarmente in crescita. Le statistiche confermano che il tutto costituisce per gli operatori un momento di sfida. Il Direttore esecutivo di Edit ha dichiarato che “le formule dei viaggi vanno moltiplicandosi in vista di soluzioni sempre più in linea con le esigenze del singolo consumatore. Al turismo di massa, si stanno affiancando formule di viaggio “slow”, in linea con la sostenibilità tanto desiderata dal nostro territorio martoriato. Oggi le preparazioni culinarie e i vini tradizionali, sedimentati nella civiltà italiana del mangiare e del bere attraverso secolari rielaborazioni, sono i veri protagonisti principali dell’appropriarsi delle fragranze, degli odori, dei sapori sani e genuini, in grado di costituire motivazione primaria di un viaggio.
Vai alla home page di LineaDiretta24