Autista eroe, salva i bimbi e muore d’infarto
Sante Quaranta, un autista eroe: era alla guida quando è stato colpito da un malore, ma prima di morire è riuscito a mettere in salvo i bambini.
Lo chiamavano “Zio Sante”, sposato e padre devoto, aveva un carattere gentile ed allegro, un “sorriso contagioso”, quello stesso sorriso che fino all’ultimo ha cercato di trasmettere ai bimbi dello scuolabus che guidava, in quegli attimi, colto da infarto, in cui eroicamente è riuscito a metterli in salvo.
Zio Sante ora non c’è più, ma per tutti è un eroe. Non sono mancati i numerosi i saluti postati da amici, parenti e colleghi, che hanno invaso la pagina Facebook di Quaranta, con decine di foto e commenti.
Sante Quaranta era passato a prendere i bambini nei paesi della provincia e si stava dirigendo verso la scuola di Fasano, quando all’improvviso l’uomo è stato colto da un malore. Lo scuolabus stava percorrendo la strada provinciale Canale di Pirro e si trovava in contrada Cocolicchio, quando Sante ha avuto l’infarto. Ma l’autista, avvertito il malore, è riuscito a tenere il volante, senza sbandare e a diminuire la marcia, fino ad accostare sul bordo della strada, mettendo in salvo i bambini.
Immediatamente, altri automobilisti si sono accorti della situazione e hanno chiamato i soccorsi. Arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo accasciato sul volante e l’hanno trasportato d’urgenza all’opedale Perrino di Brindisi, ma a nulla sono valsi i tentativi di salvarlo. L’autista eroe è morto poco dopo.
Anche il mondo del motorsport piange la sua morte. È stato anche direttore di gara kart di lungo corso, uno dei primi e più longevi commissari di percorso della zona.
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