Torna la gara più pazza della F1: le pagelle del GP di Baku
LE PAGELLE DEL GP DI BAKU – Una gara “pazza” quella andata in scena a Baku. Vettel, lungamente e saldamente al comando della corsa, vede i suoi sogni di gloria sbriciolarsi proprio sul più bello, quando Verstappen combina l’ennesima frittata di stagione favorendo Bottas. Lo stesso Bottas che primo, a pochi metri dal traguardo, vede il primo posto esplodere assieme alla sua gomma a causa di un detrito. Hamilton ringrazia e, senza grandi meriti, si prende vittoria e leadership del mondiale. Ecco tutti i voti alla gara più pazza dell’anno.
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 10: LA GARA DI LECLERC – Non me ne voglia Hamilton, autore di una vittoria tra le più casuali e anonime della storia di questo sport. Non me ne voglia Bottas, sfortunato come non mai. Non me ne voglia la Ferrari e Vettel. Il 10, oggi, lo do a questo ragazzetto di nome Leclerc. Perché arrivare dove è arrivato (6°) con una Alfa Sauber è un’impresa a dir poco epica. Favorita dagli episodi certo, ma lui è stato lì, per tutta la gara, tenendo dietro anche una Ferrari. Quel sedile, presto o tardi, sarà il suo, e sarà un giorno bello per tutta la Formula 1. VERO TALENTO
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 9: LA FORTUNA DI HAMILTON – Come diceva Napoleone, è meglio un generale fortunato che un generale bravo. Hamilton oggi è stato più fortunato che bravo. La sua è stata una gara per molti versi anonima, passata a gestire e ad aspettare più che ad attaccare o a impensierire. Non sono mancati gli errori in pista, ma le Safety Car, i guai degli altri piloti, gli sbagli, lo hanno fatto trovare primo in maniera assolutamente imponderabile. Ora è anche leader del mondiale. Fossimo in lui inizieremmo a pensare seriamente a un lauto cesto natalizio per Verstappen. STEVEN BRADBURY INSEGNA
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 8: LA GARA DI BOTTAS – Una gara perfetta, o quasi, quella del finlandese, abile sopratutto nel gestire le gomme senza perdere mai il ritmo. Una scelta vincente, che gli ha permesso di trovarsi davanti a tutti, a pochi giri dalla fine, con le gomme migliori. Tutto perfetto dunque? No, perché non aveva fatto i conti con i detriti lasciati in pista dai giudici che gli costano gomma e GP. Una gara buttata, forse nel giorno in cui meritava di più. SFORTUNATISSIMO
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 7: IL PODIO DI RAIKKONEN – Vale lo stesso discorso fatto per Hamilton. Una gara brutta, tra le più brutte fatte dal pilota Ferrari. Subito coinvolto in un incidente al via, mai in ritmo, abbandonato a distanze siderali dalla testa della corsa. Arriva secondo e non sa nemmeno lui come: tutti coloro che gli sono davanti, come per magia, si tolgono dalla corsa. Lui ringrazia e sale sul podio, anche se oggi, per festeggiare, ci vuole molta faccia tosta. GRAZIATO
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 6: LA GARA DELLE RENAULT- Per una buona parte di gara, le due “gialle” ci hanno davvero fatto emozionare. Bellissimo il duello tra scuderie con le due Red Bull, tutte a parità di power unit. Peccato che poco dopo Hulkenberg sia costretto al ritiro dopo aver toccato il muro laterale. Meglio Sainz che alla fine ottiene un’ottima quinta posizione. Una gara molto positiva, che rilancia la Renault come quarta forza del mondiale. COMPETITIVI
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 5: L’IRRUENZA DI VETTEL – Un weekend che sembrava perfetto, uno di quelli da Pole Position, Giro veloce, vittoria, settebello, primiera e denari. Invece Seb vede sfuggire il bottino proprio quando tutto sembrava fatto. Merito del solito Verstappen, abile a fare danni come solo lui sa, ma anche di una strategia di marcatura su Hamilton che la Mercedes sfrutta per allungare al massimo lo stint di Bottas in previsione di una nuova SC. Da dilettante poi l’errore in staccata che gli costa il podio e la leadership nel mondiale. Un pilota che aspira a diventare campione del mondo deve capire anche quando accontentarsi di un secondo posto, senza rischiare un inutile all-in. CHI TROPPO VUOLE, NULLA STRINGE
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 4: LA BANDIERA ROSSA DIMENTICATA IN SOFFITTA – Un GP dalle forti emozioni quello di Baku, vivacizzato dal suo lunghissimo rettilineo, dalle due curve a gomito nel primo settore e dal vai e vieni di Safety Car. Peccato che, nel finale di gara, invece di farci assistere a una inutile sequela di giri dietro alla Mercedes sbagliata, avrebbero potuto sfoggiare la bandiera rossa e regalarci una nuova partenza in griglia. Meno noia per noi, meno problemi per i piloti costretti a dribblare carri attrezzi e a tenere calde le gomme e i freni. NONNO, DOVE ABBIAMO MESSO LA BANDIERA ROSSA?
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 3: LA RED BULL – Alzi la mano chi oggi non si è divertito assistendo all’infinito duello tra le due Red Bull. Vedo una sola mano alzata, è quella di Christian Horner, ormai sempre più conscio di essersi creato “due mostri” in casa. La lotta è stata bellissima, i colpi proibiti molto meno. Come sempre, tra i due piloti, il più irresponsabile è quello con il 33 e ancora una volta a farne le spese è il compagno di squadra. Urgono provvedimenti, nel frattempo noi scaldiamo i pop-corn. DUE TORI IN ROTTA DI COLLISSIONE
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 2: GLI INGEGNERI PIRELLI – Qualcosa proprio non quadra. Passano le gare e le stime Pirelli continuano a essere più sballate di certe previsioni del tempo. Ora, un certo grado di errore sarebbe anche ammesso, ma come si fa a prevedere la durata di uno pneumatico intorno ai venti giri e poi scoprire che ne dura quasi cinquanta? Siamo oltre il doppio. Le ipotesi sono due: o qualcosa non viene misurato nel modo giusto, o i team non collaborano al 100% con il fornitore delle gomme, o il fornitore delle gomme lavora a casaccio (così le ipotesi sono tre e non sembra comunque molto realistica come ipotesi). La situazione però va risolta, perché questa imprevedibilità nelle prestazioni toglie ogni possibilità di fare strategie sensate, relegando il tutto a una grande roulette russa. DOMANI PIOVE
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 1: VERSTAPPEN, UN NOME UNA GARANZIA – Altro giro, altra corsa. Il prode Verstappen riesce a compiere il miracolo anche oggi: terminare la gara con zero punti e rovinarla a qualcun altro. Il ragazzo ha molto talento naturale nel fare danni e non lesina certo in applicazione. Prova infatti ad accompagnare il compagno Ricciardo sui muri di Baku in almeno un paio di occasioni, entrambe disinnescate dal desistere del pilota australiano. Sul tamponamento finale però, non si poteva proprio fare nulla. Verstappen, infatti, cambia traiettoria ben due volte in rettilineo, difendendo una posizione indifendibile e facendosi centrare dal compagno di squadra. Altro Gran Premio da dimenticare, altra stagione già compromessa. La domanda ormai è quanto durerà questo stillicidio. TALENTO NEL COMBINARE GUAI
PAGELLE DEL GP DI BAKU – VOTO 0: L’INCIDENTE DI GROSJEAN – Il premio per l’incidente più incredibile dell’anno va al francese Grosjean. Intento a scaldare le gomme zigzagando dietro la Safety Car eccolo finire dritto contro il muro. Una manovra assolutamente insensata, figlia di un errore difficile anche da interpretare. Pensare che era sesto, autore di una gara di tutto rispetto. Continua la stagione stregata delle Haas che continuano a perdere punti in modo incredibile. INTOLLERABILE
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