Semifinali di Champions League: la Roma crolla ad Anfield, il Real corsaro in Germania
Semifinali di Champions League – Due Champions League non sono ancora abbastanza per il Real Madrid che si impone 2-1 in Germania al termine di un match emozionante e combattuto. La semifinale “nobile” premia i ragazzi di Zidane, abili a sfruttare le poche occasioni concesse dal Bayern e a soffrire insieme come una vera squadra. Nell’altra semifinale la Roma subisce la veemenza del Liverpool, toccando il fondo prima di un finale che lascia aperto ancora uno spiraglio all’ennesimo miracolo.
Semifinali di Champions League: Liverpool 5 – Roma 2 – La Roma non ripete la clamorosa impresa del ritorno dei quarti contro il Barcellona e viene surclassata dal Liverpool per intensità e qualità del gioco. Di Francesco ripropone il 3-5-2 visto in campo contro i blaugrana, con Juan Jesus sulle tracce di Salah e Fazio su Manè. De Rossi e Strootman sono più arretrati rispetto a Nainggolan, lasciato libero di agire tra le linee. Klopp non crede ai suoi occhi e grazie agli inserimenti dei centrocampisti riesce quasi sempre ad isolare Salah uno contro uno contro Juan Jesus che dopo pochi minuti va in affanno. La Roma tiene nella prima parte del match, cogliendo anche una clamorosa traversa con Kolarov, ma quando il Liverpool decide di aumentare il ritmo ecco emergere tutti i limiti di un atteggiamento tattico troppo spregiudicato. Manè si divora clamorosamente il vantaggio dopo essere scappato alla guardia di Fazio sulla linea del centrocampo. Poco dopo è l’ex di giornata, Salah, a ricamare un perfetto sinistro a giro sotto l’incrocio dei pali. La Roma sbanda, e su un’altra giocata a metà campo di Firmino incassa il raddoppio di Salah abile a scavalcare Alisson con un morbido pallonetto.
Nella ripresa il copione non cambia. Il Liverpool salta sistematicamente il centrocampo, lanciando ancora Salah che, sebbene partito in evidente posizione di offside, serve a Manè la palla del 3-0. Ancora Salah, lasciato libero di puntare Jesus, lo lascia sul posto centrando l’assist per il 4-0 di Firmino. Di Francesco corre ai ripari, dentro Gonalons per De Rossi e Perotti per Jesus, con la Roma che dovrebbe passare ad un classico 4-3-3 ma Gonalons non capisce e indica un centrocampo a due ai compagni di reparto. Sul primo pallone toccato il francese regala il calcio d’angolo da cui nasce il 5-0 di Firmino. Sembra notte fonda per i giallorossi ad Anfield, invece qualcosa cambia. La squadra di Di Francesco finalmente si schiera con il 4-3-3 e Klopp, quasi sicuro del risultato, toglie Salah, con il risultato di far arretrare troppo il suo Liverpool. Dzeko trova così il gol del 5-1, che diventa 5-2 grazie al rigore segnato da Perotti poco dopo. Alla Roma servirà un altro miracolo dopo il 3-0 contro il Barcellona per staccare un biglietto per Kiev. La sensazione però è che questo Liverpool sia squadra totalmente diversa dagli spagnoli, molto più a suo agio a punire ogni metro di campo concesso da una squadra costretta ad attaccare. Le speranze per i giallorossi sono ridotte al lumicino e il volto dei giocatori in conferenza stampa non lascia adito a grandi speranze.
Semifinali di Champions League: Bayern Monaco 1 – Real Madrid 2 – La sfida tra le due grandi favorite per la vittoria finale sorride ancora una volta agli uomini di Zidane. Il Bayern, ad un passo dall’ennesima eliminazione ad opera dei blancos, non riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Zidane parte con il solo Ronaldo davanti, rinunciando sia a Bale che a Benzema. Il Bayern schiera tre trequartisti dietro Lewndowski. I primi venti minuti sono di studio, con poche emozioni e gli infortuni di Robben e Boateng per i bavaresi. Il Real attacca ma, nel momento migliore, subisce il gol dei padroni di casa. Da una rimessa dal fondo, battuta velocemente, nasce una perfetta triangolazione che libera Kimmich, autore di una fantastica discesa. Il tiro non sarebbe irresistibile, ma Navas, aspettandosi un cross, si tuffa verso il centro dell’area spalancando così il primo palo al vantaggio del Bayern. Da questo momento in poi è solo Monaco che sfiora a più riprese il raddoppio, senza mai trovare il colpo del KO. Proprio come avvenuto in occasione del vantaggio del Bayern, nel momento di maggior pressione dei padroni di casa arriva il pareggio del Real. Cross dalla destra, Ronaldo finta la rovesciata, la palla arriva a Marcelo che colpisce di controbalzo un perfetto rasoterra. Il primo tempo si chiude sull’1-1.
Nella ripresa il Bayern continua il suo forcing, ma una palla persa in modo scriteriato da Rafinha con il Baryern sbilanciato apre la strada al contropiede solitario di Vasquez e del subentrato Asensio, abile a battere il portiere tedesco nell’uno contro uno. La reazione del Bayern è furiosa e Ronaldo è spesso costretto a fare il terzino sinistro per aiutare i compagni in difficoltà. Ci prova Ribery in più di un’occasione, poi Lewandowski e anche Rodriguez, ma Navas, con uno stile alquanto approssimativo, si fa perdonare l’errore del primo tempo chiudendo lo specchio della porta. Ne esce una ripresa spigolosa, con molti falli e tante occasioni da gol che non portano mai al pareggio i padroni di casa. Il Real si conferma la squadra più forte del torneo, una squadra che sa quando attaccare, quando difendersi, quando soffrire e quando fare male. Il Bayern, nonostante la sconfitta, ha tutti i mezzi per ribaltare il risultato, tra una settimana, al Bernabeu.
Vai alla home page di Lineadiretta24.it
Leggi altri articoli dello stesso autore
Twitter: @Mauro.Zini14