Margherita di Savoia: la città del sale
A Margherita di Savoia, uno splendido comune italiano della Puglia, piove sale tutto l’anno! Le sue saline, di origine naturale, sono le più grandi d’Europa e le seconde del mondo, si affacciano sull’Adriatico e sin dai tempi antichi resero nota la località.
Il Paese fu chiamato fino al 1879 Saline di Barletta, ma poi, in onore della regina consorte d’Italia, moglie di Umberto I, che vi si recò in visita, ne prese l’omonimo nome.
LA STORIA DELLA SALINA
L’attuale Salina di Margherita di Savoia, si estende lungo la parte più settentrionale della Puglia, quella che va dal territorio di Barletta a Manfredonia. Ha un’origine molto antica che risale ai primi anni del IV secolo a.C., quando vi ci sbarcarono gli Illiri per colonizzare la zona e favorirne il commercio con l’oriente. La zona passò poi sotto il dominio romano e con il diffondersi del Cristianesimo, nel 1105 d.C., fu donata con il nome di “Sancta Maria de Saliniis” al vescovo di Canne. Nel 1158 fu poi consegnata ai Templari di Barletta. Alla fine del 1200 e gli inizi del 1300, la malaria colpi la zona e i salinari che riuscirono a salvarsi, si rifugiarono attorno alla chiesa di S. Agostino di Barletta, dove fondarono una comunità autonoma e le Saline presero il nome di Salinelle di Barletta. Nel 1847 i salinari si trasferirono nella zona di San Cassano. La vera rivoluzione tecnologica della salina avvenne solo negli anni ’60 del 1900 quando nacque la macchina raccoglitrice del sale, così si specializzò il lavoro suddividendo i vari settori.
MARGHERITA DI SAVOIA: CITTA’ DELLE TRE “S”
Sole, sale e salute. Tre “S” per descrivere Margherita di Savoia. Cuore pulsante del paese: la sua salina. Sul litorale non mancano poi, spiagge bellissime, negozietti tipici, stabilimenti balneari e notevoli luoghi d’attrazione. Inoltre, grande punto di forza per il turismo della zona sono le Terme. Le prime costruite presso il Porto canale nel 1930; le seconde alle spalle del Palazzo Municipale. Nel 1977 la riserva naturale Salina di Margherita di Savoia è stata istituita area protetta della Puglia. Da non perdere sono la Zona Umida della salina, il Museo Storico della Salina, le Torri e la chiesetta di San Michele Arcangelo. Margherita di Savoia offre uno scenario estremamente romantico. Passeggiare mano nella mano oppure “on the road” al tramonto e lasciarsi alle spalle il rosa tiepido delle saline è davvero uno degli spettacoli più belli al mondo. Vi sembrerà di percorrere la strada di una bellissima cartolina. Numerose le feste ed eventi che si tengono a Margherita di Savoia, per lo più legate a ricorrenze religiose, a testimonianza della devozione che la popolazione ha sempre manifestato verso la chiesa e le sue tradizioni. Molto importante la festa del sale che ogni anno attira milioni di turisti intenti ad acquistare prodotti tipici locali.
LA FAUNA NELLE SALINE
La crescente salinità e la diversa profondità delle acque permette di soddisfare le esigenze di diverse specie animali. Le saline costituiscono un habitat naturale per piccoli uccelli, Aironi Bianchi e piccoli gruppi di Oche. Non possono mancare all’appello il Cavaliere d’Italia, l’Avocetta, il Fratino, il Fraticello, la Sterna zampenere, la Pernice di mare, il Gabbiano roseo, il Gabbiano corallino e il Fenicottero rosa, simbolo del paese. Una fauna spiccatamente ornitica, anche se non è da trascurare la presenza ittica. Forte la presenza di pipistrelli, attirati nell’area dall’abbondante presenza di insetti. Anche dal punto di vista della flora, le saline presentano una grande biodiversità che varia a seconda del grado della salinità. I suoli vicino alle paludi sono talmente ricchi di sale da formare una vera e propria palude vegetale: una sorta di prateria con rami carnosi, un tempo utilizzati per l’alimentazione.
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