Oregon e Florida approvano la legge sul controllo delle armi
Dopo la strage di Parkland avvenuta in Florida lo scorso 14 febbraio gli Usa hanno deciso di correre ai ripari e di dar voce a chi si batte attivamente contro la detenzione delle armi. L’Oregon è il primo Stato americano ad aver adottato una legge sul controllo delle armi negli Stati Uniti. Il progetto, approvato dal parlamento, è diventato legge dopo essere stato firmato dalla governatrice democratica Kate Brown. Questa nuova legge in sostanza proibisce l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco e munizioni a chi ha dei precedenti penali legati alla violenza domestica o che risulti sottoposto a misure restrittive. Il provvedimento in questione di fatto estende la casistica degli individui che non potranno beneficiare del diritto al porto d’armi, diritto peraltro garantito dal secondo emendamento della Costituzione Usa.
Oregon e Florida approvano la legge sul controllo delle armi
Dopo l’Oregon anche la Florida ha deciso di apportare dei cambiamenti sostanziali dal punto di vista legislativo, aumentando l’età minima per il possesso delle armi da 18 a 21 anni e stanziando diversi milioni di dollari per incrementare la sicurezza all’interno delle scuole. I docenti potranno munirsi di armi soltanto nel caso in cui vantino un glorioso passato nelle forze di sicurezza e, nonostante ciò, dovranno comunque attendere tre giorni dalla richiesta dell’acquisto di armi da fuoco. In quei tre giorni di attesa probabilmente verranno effettuati i dovuti controlli a riguardo e verrà stabilita l’idoneità dei docenti al possesso di armi. Al momento sarebbe rimasta inascoltata la richiesta di divieto di vendita dei fucili mitragliatori AR-15 usati nella strage del 14 febbraio, fortemente voluta dagli studenti della scuola e dai genitori dei ragazzi rimasti coinvolti nell’attacco. Nonostante la Florida abbia approvato la legge sulla sicurezza nelle scuole, affinché tale legge entri in vigore, manca ancora la firma del Governatore Federale Rick Scott. Ci sono volute circa otto ore di dibattiti e interventi prima che l’assemblea composta da repubblicani e democratici legiferasse in tal senso. Le votazioni ottenute sono state così suddivise: 67 voti a favore, 50 voti contrari.
Dopo la cosiddetta “strage di San Valentino”, così denominata in quanto verificatasi il 14 febbraio nella scuola superiore a Parkland, nella quale hanno perso la vita 17 persone per mano dell’ex studente 19enne Nicolas Cruz, ha ripreso vita il dibattito sul problema del controllo delle armi negli Usa ed è nato un movimento tra gli studenti chiamato “never again”, movimento che pretende delle risposte dal governo statunitense e che non potrà più essere ignorato né oggi né mai.
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