La nuova sfida del turismo off season: rendere ricettive le strutture in rovina
Trasformare, attirare e salvare. Ecco le tre peculiarità strettamente connesse al “Turismo off season”, una nuova sfida lanciata dal Portogallo, precisamente tra Elvas, Obido e Capo Espichel, vicino a Lisbona. L’obbiettivo: quello di trasformare beni storici in rovina in strutture ricettive.
Una sorta di “Revive”, volto ad incrementare l’offerta ed attirare l’attenzione sulle città più affascinanti del Portogallo che, nonostante siano tra le più belle d’Europa, non catturano l’attenzione dei turisti. Questo progetto è frutto del governo locale che affitta per 40 anni i beni in rovina ad enti privati, così moltissimi ex conventi e castelli sono già divenuti degli splendidi hotel di lusso. Venite a conoscerne qualcuno.
ELVAS: LA BELLEZZA DI UNA CITTà SCONOSCIUTA AL TURISMO
Questa graziosa “chicca” del Portogallo, situata tra il confine con la Spagna e la città di Badajoz, immersa tra i profumi e i colori delle colline dell’Alto Alentejo, nonostante faccia parte del patrimonio mondiale Unesco, non cattura l’attenzione dei turisti; eppure ha tutte le potenzialità per poterlo fare. Immensi e romantici paesaggi, una cultura enogastronomica unica nel suo genere e tante piccole stradine “wild” che meritano di essere esplorate. Fortunatamente il piano B è già in azione: costruire un hotel di lusso in un antico monastero. Elvas è quindi pronta a rilanciarsi e a rendere tutto più facile è la nuova linea ferroviaria ad alta velocità che collega il Portogallo alla Spagna. Jorge Rebelo de Almeida, presidente di Vila Gale, il gruppo che ha rilevato per i prossimi 40 anni l’edificio statale, ha dichiarato di “essere convinto che con un hotel di qualità i turisti rimarranno ad Elvas”.
LA NUOVA OPERAZIONE “CONVERTI UN EX CONVENTO”
Si tratta di un vastissimo e non facile programma, sostenuto dal Governo, che prevede il rilancio di monasteri abbandonati, fortificazioni e siti storici in rovina, in mano a gruppi privati con l’obbiettivo di investire denaro e renderli hotel di lusso ed importanti centri d’attrazione. Un modo intelligente per incentivare il turismo. Al momento le strutture coinvolte sono 33 e tra queste vi è Vila Gale, un edificio bianco del XVII secolo che diventerà presto un albergo quattro stelle da 80 camere che verrà inaugurato l’anno prossimo. Nel progetto sono stati investiti oltre cinque milioni di euro. L’iniziativa ricalca il Progetto Valore dell’Agenzia del Demanio in casa nostra. Chissà se l’iniziativa, partita dal Portogallo, si diffonderà nel resto d’Europa, quello che è certo è che luoghi come Capo Espichel, vicino a Lisbona, dove tra l’altro secondo la leggenda ci fu un’apparizione della Vergine Maria, grazie a questa nuova operazione, stanno cercando di incentivare il turismo nazionale ed internazionale.
IL BUSINESS DEI “MONUMENTI VUOTI”
Grazie a questa iniziativa il Portogallo sta provando a rilanciare il turismo anche nei mesi invernali, quando il flusso dei visitatori cala in maniera evidente. Ana Mendes Godinho, responsabile governativa del turismo, spiega di voler “allontanare i turisti dalle destinazioni tradizionali”, quali le vaste spiagge, la Costa, il Porto e le zone collinari, ma “estendere le opportunità per tutto l’anno”. Inoltre questo vasto progetto ha accolto più di 20,6 milioni di turisti solo nel 2017 ed ha incrementato di oltre 53.000 posti lavoro nel settore. Una corrente di aria positiva ed energica ha invaso tutto il Portogallo. Parole d’ordine: riqualificare ed attrarre!
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