Sedicesimi Europa League: Bene Atalanta e Milan, male Lazio e Napoli
Sedicesimi Europa League – Le italiane soffrono parecchio e il bilancio è più negativo che positivo. L’Atalanta perde ma a testa alta sfiorando l’impresa e tenendo apertissima la qualificazione. Il Milan non delude le attese, vince e blinda il passaggio agli ottavi. Deludono, invece, Napoli e Lazio, sconfitte entrambe.
Sedicesimi Europa League: BORUSSIA DORTMUND – ATALANTA 3-2
Quasi un capolavoro quello dell’Atalanta al Signal Iduna Park. Il minaccioso e imponente muro giallo ha tremato parecchio. Gasp decide di fare a meno di una punta di peso e si affida ai due talenti della squadra: Josip Ilicic e Papu Gomez. Nonostante lo svantaggio iniziale, si rivela una mossa giusta. La Dea gioca alla pari, contiene e, nella ripresa, ha la forza prima di pareggiare, poi di passare in vantaggio. Grazie soprattutto a quel 72 tutto genio e sregolatezza.
Che dire? Fino al 60esimo circa, l’Atalanta ha dimostrato una mentalità da grande squadra. Poi qualcosa si è incrinato. Peter Stoger sostituisce un opaco Marco Reus e mette dentro Mario Gotze. L’Atalanta si abbassa, forse sente la pressione del muro, forse si rende conto – fin troppo – dell’impresa che sta compiendo… insomma, succede che Mario Gotze approfitta di due sbavature bergamasche, serve Batszuhayi che, in entrambe le occasioni, non sbaglia.
Una sconfitta non così dolorosa comunque. Le possibilità di passare ci sono. Il Dortmund non ha una retroguardia impenetrabile e poi ci sarà il calore degli orobici. L’impresa è rimandata di 7 giorni… si spera.
Sedicesimi Europa League: LUDOGORETZ – MILAN 0-3
In terra bulgara, il Milan di Gattuso non si ferma più. I rossoneri sembrano aver trovato il bandolo della matassa. L’avversario, è vero, non era sicuramente di un certo livello ma si tratta sempre di un netto e tranquillizzante 0-3 in trasferta. Partita in controllo, senza rischi e qualificazione in cassaforte. Definitivamente ritrovato Calhanoglu, Ricardo Rodriguez di nuovo in gol e assetto difensivo finalmente solido: nelle ultime 5 partite, solo 2 gol subiti.
La nota più lieta? Non può non essere lui, Patrick Cutrone. Il ventenne di Como continua a sorprendere così tanto che forse non sorprende più. Gol da attaccante d’area piccola quello contro il Ludogoretz come i due firmati domenica contro la SPAL a Ferrara. E cominciano i paragoni pesanti. Viene in mente, per esempio, Pippo… quel Super Pippo.
Sedicesimi Europa League: STEAUA BUCAREST – LAZIO 1-0
Continua il momento difficile della Lazio. I ragazzi di Simone Inzaghi non vincono più. Quella macchina perfetta che tutti avevano osannato fino a un mese fa si è inceppata. E ora i dubbi che non si tratti solo di un calo fisiologico sono più concreti. La trasferta in Romania poteva essere un’occasione per invertire marcia ma così non è stato. L’avversario era abbordabile, non semplicissimo ma fattibile.
Le amnesie difensive sono rimaste. Basta riguardare il gol subito. Comunque nulla di irreparabile. La rosa a disposizione di mister Inzaghi ha le qualità per ribaltare l’1-0 dell’andata, ma sicuramente servirà una concentrazione migliore e una serenità che sembra aver smarrito per strada.
Sedicesimi Europa League: NAPOLI – LIPSIA 1-3
Il Napoli in campionato è una cosa, quello nelle coppe un altro. Non si spiega in altro modo. Il Lipsia era sicuramente un avversario tosto, da non sottovalutare, ma i partenopei sono le ombre di quelli ammirati in Serie A. Nonostante il gol del vantaggio di Ounas, che sembrava aver messo sui binari giusti la partita, la squadra di Sarri si è spenta: lenta, impacciata e distratta.
L’1-3 casalingo compromette fortemente il passaggio del turno. A Lipsia servirà una partita perfetta senza il minimo margine di errore. Anche se il dubbio viene. Il dubbio che il Napoli, quest’anno, abbia la testa soltanto sul campionato. E, quindi, non pensi minimamente di sprecare energie per l’Europa League.
Twitter: @Francesco Nespoli