Addio a Bea, la “bimba di pietra” non ce l’ha fatta
Addio alla piccola Beatrice, affetta da una malattia sconosciuta che le paralizzava il corpo. Ad agosto aveva perso la madre.
La piccola Bea non c’è più. Il suo cuoricino da guerriera ha smesso di battere nella notte di San Valentino, a distanza di soli sei mesi dalla morte della mamma, Stefania, morta per un tumore.
La piccola di otto anni, conosciuta da tutto il mondo come la “bimba di pietra”, era affetta da una rarissima malattia che le paralizzava il corpo, trasformando in una sorta di “armatura rigida”. Una malattia a cui nessuno è ancora riuscito a dare nemmeno un nome e per la quale non esiste cura.
Durante la notte era stata portata d’urgenza all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino per un arresto cardio-respiratorio. Per lei non c’è stato niente da fare. A darne l’annuncio, straziata dal dolore, è stata la zia,che ha deciso di pubblicare un post sulla pagina Facebook “Il Mondo di Bea”, ovvero la Onlus creata per sostenere la piccola e per sensibilizzare la ricerca sulle malattie rare, come quella della bimba deceduta.
Poche righe, ma cariche di tutto l’amore possibile: “Beatrice questa sera è volata via. In questo giorno, dedicato agli innamorati, ha deciso di correre ad abbracciare la sua mamma. Saperle insieme sarà la nostra forza”. Proprio così, finalmente, la piccola guerriera è volata in cielo e potrà finalmente riabbracciare la sua mamma.
Capitava spesso che la piccola avesse delle crisi, ma ne usciva sempre vincitrice. Questa volta però la piccola guerriera non ce l’ha fatta, forse era troppo forte il desiderio di riabbracciare mamma Stefania, “non c’è Amore più vero e puro di quello della mamma verso la sua bimba”, si legge sui migliaia di post dedicati a lei. Fai buon viaggio piccola!
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