Precipita aereo a Mosca, morti i 71 a bordo
L’ennesima tragedia aerea insanguina i cieli russi, portando a oltre 200 le vittime di disastri aerei dal 2010: questa volta un aereo di linea della compagnia Saratov Airlines è precipitato poco dopo essere decollato dall’aeroporto Domodedovo di Mosca. Nessuna speranza per chi viaggiava su quel volo: risultano infatti tutte morte tutte le 71 persone a bordo: 65 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. L’Antonov An-148 era diretto a Orsk, città degli Urali al confine tra Russia e Kazakistan, ma dopo aver effettuato un normale decollo, il velivolo è scomparso dai radar, subito prima di precipitare vicino al villaggio di Argunovo nella regione di Mosca, dove sono stati ritrovati resti di alcuni corpi e del relitto dell’aereo, disseminati su un’area di oltre un chilometro. Secondo il ministro dei Trasporti, Maxim Sokolov che ha ufficializzato l’assenza di sopravvissuti, considerate le condizioni sul luogo dell’incidente, “per identificare le vittime sarà necessario svolgere i test del dna prelevando materiale genetico dai parenti”, tuttavia è già noto che a bordo si trovavano almeno 3 cittadini non russi e 3 bambini.
Secondo una fonte, il pilota del jet avrebbe riportato agli operatori del controllo del traffico aereo un guasto tecnico e avrebbe anche pianificato di tentare un atterraggio di emergenza in un aeroporto nella città di Zhukovsky. Ma la portavoce del Comitato Investigativo russo Svetlana Petrenko smentisce la notizia: “È stato stabilito che nessuna segnalazione di malfunzionamenti tecnici è stata lanciata dall’equipaggio dell’aereo”, ha riferito. Sulle cause dell’incidente si vagliano al momento diverse ipotesi, tra cui quelle delle cattive condizioni meteo, vista anche la massiccia tempesta che ha colpito la Russia in questi ultimi giorni, dell’errore umano e del guasto tecnico. Testimoni nel villaggio russo di Argunovo hanno riferito di aver visto il velivolo in fiamme cadere dal cielo, ma solo la scatola nera, ritrovata sul luogo dell’incidente, potrà chiarire cosa ha portato ad una tragedia simile. Il presidente russo Vladimir Putin ha infatti già incaricato il governo di creare una commissione speciale per indagare sull’accaduto, fatto sta che la Russia non è certo nuova a simili disastri aerei: nel marzo di 2 anni fa un Boeing 737-800 si schiantò nella fase di atterraggio a Rostov e in quell’occasione persero la vita 62 persone, mentre nel novembre 2013, furono 50 le vittime a bordo del Boeing 737-500 che si incendiò durante l’atterraggio a Kazan.
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