Luca Traini: Taxi Driver all’italiana
Luca Traini, lo sparatore solitario di Macerata, ieri si è ritrovato a colloquio con i giudici. Inizialmente, davanti al gip Domenico Potetti, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma più tardi ha parlato con il pubblico ministero Stefania Ciccioli e le ha detto che era dispiaciuto di aver colpito una donna, ha rivolto un pensiero alla famiglia di Pamela Mastropietro, aggiungendo che il ritrovamento del suo cadavere fatto a pezzi è stata la molla che lo ha fatto “sbroccare” e gli dato l’impulso all’azione. Il piano originario era di andare all’udienza in cui sarebbe comparso Oseghale, per ucciderlo, al fine di vendicare Pamela. Ma Traini, colto da furore vendicativo, non poteva aspettare i tempi della giustizia e poi probabilmente anche la sua testa è stata capace di realizzare che difficilmente, uno con la sua faccia, sarebbe potuto arrivare, armato, nel cuore di un tribunale.
Allora invece di sparare ad Oseghale, peraltro mai accusato di omicidio, ha preso la decisione di sparare a caso a delle persone di colore, che innocenti dell’omicidio di Pamela lo erano di certo, un gesto irrazionale ed insensato che rivela ancora una volta come sia messo mentalmente il Traini. Gli avvocati infatti come linea difensiva hanno optato per l’infermità mentale. Del resto il Traini era stato visto da più psichiatri ed era stato dichiarato borderline, cioè sulla linea di confine tra “normalità” e devianza. La sua situazione familiare era disastrosa, aveva problemi a mantenere un lavoro qualsiasi e di recente era stato cacciato dalla palestra che frequentava proprio perchè temevano che facesse casini. Insomma, parliamo di un tizio che era già bello che sbroccato molto prima di renderlo manifesto al mondo intero grazie alla scorribanda da far west di Macerata.
Intanto gli inquirenti, secondo le prime indiscrezioni, dopo l’autopsia, hanno ipotizzato che la ragazza possa essere morta di overdose. In pratica la cosa che appare più probabile è che Pamela, scappata dalla comunità, ha fatto una delle cose più pericolose in assoluto nella sua condizione: è andata immediatamente a farsi ed è andata in overdose. A fornire la dose pare sia stato un amico di Oseghale che è indagato per spaccio. Morta la ragazza, per non finire nei guai, Oseghale e l’amico avrebbero smembrato il cadavere. Il gesto folle di Traini sta facendo parlare politici e scemi di ogni età, e qualcuno pensa che questo tizio che sembra Robert De Niro in “Taxi Driver” abbia fatto bene… Nessuno, invece, pensa alle corresponsabilità della comunità in cui era custodita Pamela. Certo, la ragazza era maggiorenne e quindi poteva prendere la decisione di andarsene, ma se fossero stati più solerti nell’avvisare la famiglia e le autorità, probabilmente si sarebbe potuto fare qualcosa, forse…