Madri-detective arrestano spacciatore

L’intervento delle madri dei ragazzi della città di Comiso, provincia di Ragusa, è stato fondamentale per la cattura di un pusher da parte dei Carabinieri. L’indagine delle forze armate ha beneficiato della serie di segnalazioni e dell’identikit forniti da un gruppo di madri che avevano notato i movimenti sospetti all’interno della villa comunale.

All’interno di quest’area, frequentata regolarmente da ragazzi e bambini, avveniva lo spaccio: marijuana in grandi dosi, venduta da un ventunenne romeno. Codreanu Marian Lucian, disoccupato e incensurato abitante di Comiso, è stato individuato dai Carabinieri in seguito alle denunce delle madri-detective. Durante un intervento in incognito degli agenti Lucian è stato sorpreso a vendere una serie di involucri a dei ragazzi: i pacchetti, requisiti dal Comando dei Carabinieri, contenevano quattro grammi di marijuana ognuno.

 

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I militari hanno proseguito le indagini nell’abitazione del giovane, trovando ingenti quantità di droga, un bilancino e venti altri involucri, identici a quelli che lo spacciatore aveva addosso, già sigillati e pronti alla vendita. I Carabinieri hanno immediatamente arrestato l’uomo e l’hanno condotto presso la caserma di via Leonardo Sciascia. «L’aiuto delle madri è stato basilare per identificarlo – commentano dalla sede del Comando di Comiso – queste donne hanno aiutato a riqualificare una zona pubblica della città».

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Della stessa opinione i due consiglieri comunali, Dante Di Trapani e Giuseppe Alfano che hanno dichiarato: «Vogliamo esprimere un plauso al grande senso civico delle mamme dei bambini che frequentano il posto ed ai militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno consentito l’arresto dell’uomo, intento a delinquere. Non possiamo, però, non stigmatizzare le pesanti responsabilità dell’Amministrazione comunale che ha totalmente abbandonato a se stessa la villa comunale. Priva di custodia, priva di manutenzione, in totale stato di abbandono e degrado, la villa comunale di Comiso è diventata un luogo pericolosissimo per le famiglie, per i loro bimbi e per i cittadini tutti». A rincarare la dose, i due consiglieri raccontano di aver ripetutamente segnalato all’Amministrazione la grave situazione di degrado della villa comunale. «Nessun amministratore ha preso in considerazione le critiche che avevamo mosso e questo è il risultato. La delinquenza cresce nella totale assenza di presidio dei luoghi da parte dell’Amministrazione». Che non può, e non deve, essere rimpiazzata da un gruppo di madri, per quanto coraggiose.

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