Affonda petroliera in Cina, rischio disastro ambientale
Dopo la violenta collisione avvenuta lo scorso 6 gennaio con il mercantile cinese Cf Crystal che aveva anche causato un’esplosione a bordo, alla fine la petroliera iraniana Sanchi è inesorabilmente affondata, portando con sé in fondo al mare, oltre a migliaia di tonnellate di petrolio, anche la speranza di trovare vivi i 29 marinai ufficialmente dispersi. Si teme ora un disastro ambientale a causa dell’enorme quantità di prodotto disperso in mare: secondo alcuni giornalisti che hanno sorvolato la zona la chiazza di greggio si sarebbe allargata su un’area di circa dieci chilometri quadrati, anche se le autorità cinesi minimizzano i danni spiegando che circa la metà delle 136 mila tonnellate di petrolio ultraleggero diretto in Corea del Sud, sarebbe rimasta stivata nella nave e anche che questi idrocarburi sono «molto volatili, quindi la maggior parte si è dispersa nell’atmosfera, causando meno conseguenze per le acque». «Non c’è un grande minaccia per l’ecosistema marino» ha spiegato alla tv di Stato cinese Zhang Yong, ingegnere senior della State Oceanic Administration, che precisa però che test sono in corso per determinare le conseguenze dell’incidente.
Lo scontro era avvenuto a 160 miglia (circa 250 chilometri) dalle coste di Shanghai, nel mar Cinese orientale, e dopo il violento impatto che ha causato l’esplosione, per una settimana le fiamme e il denso fiume nero non hanno smesso di invadere cielo e acque cinesi, riaprendo la polemica sulla sicurezza del trasporto via mare di materiali così pericolosi e sulla conseguenza che un disastro di tale portata potrebbe avere non solo nella parte orientale del mondo, ma anche sulla salute dell’intero pianeta che tra plastica, riscaldamento globale e rifiuti tossici, stiamo mettendo davvero a dura prova. Nel frattempo sono stati recuperati i corpi di 3 membri dell’equipaggio: delle 32 persone a bordo 30 erano iraniane e 2 originarie del Bangladesh, per loro «nessuna speranza» spiegano i soccorritori mentre risultano essere tutte in salvo le 21 persone a bordo della CF Crystal, la nave cinese che si è scontrata con la petroliera.
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