Nevica sulle Alpi a gennaio: giornalisti nel panico
E’ la notizia degli ultimi giorni: nevica sulle Alpi a gennaio. Oggi su molte prime pagine dei giornali la notizia è che una slavina ha investito un condominio a Sestriere: la neve terrorizza l’Italia. Ovviamente a Sestriere non è successo niente, una piccola, ma proprio piccola slavina ha investito un condominio. Trenta minuti dopo tutti quelli che erano nell’edificio erano al caldo e al sicuro. A dirlo sono stati i soccorritori che da subito hanno minimizzato il fatto e spiegato che si è trattato di roba da poco e che non era il caso di drammatizzare o fare del facile allarmismo. Tutto tranquillo, quindi, ed a confermarlo in modo definitivo ci ha pensato lo stesso sindaco di Sestriere quando stamattina ha spiegato che nevicate come quella in atto era un fenomeno abituale negli anni ’70 ed ’80 considerando che il paese giace a oltre 2000 metri di quota e da quelle parti tende a nevicare soprattutto nei mesi invernali.
Nevica sulle Alpi- La sintesi di come viene visto dai colleghi “idea fissa” un fenomeno metereologico come la neve sulle Alpi è data da un inviato di Sky che riflette: “se da un lato la neve è cosa positiva per il turismo d’altro canto potrebbe essere un problema per il rischio valanghe”. Che dire? Forse vista la condizione degli alvei dei fiumi in Italia il vero allarme lo potremmo avere tra qualche giorno in caso di repentino scioglimento della neve, caso che si è verificato spesso grazie al fatto che il Belpaese è munito di montagne che accumulano anche molta neve ma rimane una nazione molto calda, per cui lo scioglimento potrebbe essere massiccio e quindi riempire i fiumi molto rapidamente.
Nevica sulle Alpi- Ovviamente a chi è impegnato a rincorrere il fattarello ed a collegare la neve coi disagi sfugge che una nevicata abbondante e soprattutto che duri un bel po’, per l’Italia, è una vera manna dal cielo. Il vero problema del nostro amato stivale è la siccità. L’allarme che fu dato a fine estate è stato poi riconfermato anche agli inizi di dicembre: manca all’appello quasi il 90% dell’acqua piovana e la nostra agricoltura potrebbe presto ritrovarsi in guai serissimi. E’ la neve che cade in montagna in inverno a costituire la vera riserva idrica della nazione. Una parte dell’acqua di scioglimento viene catturata dalle montagne stesse e rilasciata nel corso dei secoli, anzi di millenni, e va a rimpinguare le falde acquifere oramai allo stremo. Nevica sulle Alpi: molto bene!