I voti alla prima puntata di MasterChef Italia 7
C’era molta attesa nell’aria per questa prima puntata di MasterChef Italia 7. Il format, ormai noto e stranoto, sembra reggere ancora bene, grazie sopratutto ad alcuni concorrenti altamente improbabili che nelle selezioni ci regalano sempre grandissime gioie. Tra i giudici c’era grande attesa per il primo chef donna, Antonia Klugmann, chiamata a sostituire un mostro sacro come Carlo Cracco. Sarà riuscita nell’impresa? Ecco i nostri voti a quanto visto ieri in tv.
VOTO 10: ITALO, IL PILOTA D’AEREI – Se si potesse chiudere tutto e andare a casa dopo la prima puntata di MasterChef Italia 7, anzi, addirittura dopo il primo concorrente, ieri lo avremmo fatto. Italo infatti sembra uscito da un libro. Pilota d’aerei in pensione, oltre 17.000 ore di volo. Vestito come Berlusconi e con dei modi che non possono non far pensare al Cavaliere. Presenta un piatto esotico, impiattato nei suoi trofei di golf. Parla di Porto Cervo, Locarno e fa il piacione con il giudice donna invitandola a cena. Semplicemente inarrivabile. Se vince MasterChef già lo vediamo pronto per le prossime elezioni. Per parafrasare un celebre film, cosa sei senza il tuo aereo? Un miliardario, playboy, cuoco. TONY STARK DA VECCHIO
VOTO 9: I TRE AMICI DELL’ABBRUZZESE VOLANTE, FABRIZIO – La verità è che più di Fabrizio, concorrente simpatico e sbruffone, che già ci piace per il suo modo di sentirsi un cuoco migliore degli chef che ha davanti, noi vogliamo sinceramente bene ai suoi amici sugli spalti. Anche io infatti, nella vita, avrei bisogno della curva di supporto che mi intimi di stare zitto quando sto per dire una cazzata. Il loro mettersi le mani nei capelli ad ogni sparata dell’amico è stato semplicemente ilare e il gruppo ci ha ricordato un po’ la banda del film di Monicelli. Aspettiamo supercazzole. AMICI MIEI
VOTO 8: AMELIE MANUELA E IL SUO FAVOLOSO MONDO – Anche questa concorrente, con dei toni e dei modi assolutamente incredibili, sembra uscita dal grande schermo. Che sia un personaggio costruito a tavolino oppure no, davvero non riesco a immaginarla a casa, nella vita di tutti i giorni, magari mentre le si rompe un tubo o mentre buca una ruota della macchina. Ha i modi di Dolores Umbridge di Harry Potter uniti con la Amelie del titolo. Certo, per cucinare con uno chef stellato che ti ride davanti dall’inizio alla fine devi avere una calma e una sicurezza non indifferenti. Alla fine i suoi piatti, a detta dei giudici, sono buoni e quindi la figuraccia la fa fare a colei che rideva. Giusto così. RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO
VOTO 7: SIMONE, IL GIOVANE VECCHIO – Io vivo da solo, in un paese di 800 persone, senza genitori, solo con il cane. Sembra l’inizio di una delle tante “storie strappalacrime“, ma Simone, introverso e timido come pochi altri concorrenti, alla fine conquista proprio perché, di questa prima puntata di MasterChef Italia 7, sembra uno dei meno televisivi. L’idea è che con la cucina ci sappia fare, ora sta a lui (e agli autori) scegliere se trasformarlo in un caso umano o in un concorrente davvero in grado di dire la sua fuori dalla sua comfort zone. INTERESSANTE
VOTO 6: ANTONIA KLUGMANN – La più discussa, la più osservata. Questo avvio di stagione era fortemente incentrato su colei che ha preso il posto del più amato dalle italiane, Scavo Cracco. Lei ci regala una serata di alti e bassi. Ci piace quando è dura e spietata, con delle gelide occhiate che manco Grimilda. Alla fine, da una con un cognome da attaccante tedesco degli anni novanta, che vi aspettavate? Piace meno quando si fa intenerire dalle “storie strappalacrime” e allora suggerisce a questo concorrente di togliere un alimento dal fuoco prima che si rovini, o faccia passare piatti rivedibili perché colpita da altro. Se sei cattiva devi essere cattiva con tutti, in egual misura. Il punto più basso lo tocca ridendo dall’inizio alla fine della povera Manuela (Amelie). Vorrei vederlo io, lo chef stellato, con davanti il critico Michelin, incaricato di assegnargli le famose stelle, che si piazza in cucina e ride, ride dall’inizio alla fine, mentre suddetto chef lavora, suda, si impegna per il suo locale e il suo futuro. MasterChef resta un programma televiso, ma per i concorrenti che vi partecipano è davvero l’occasione della vita e il rispetto è doveroso. Come sarebbe doveroso il rispetto nei suoi confronti da parte dei suoi colleghi giudici nel brutto tiro che gli giocano durante la puntata (e che vi racconto nel voto di Cannavacciuolo) e per il quale fa benissimo ad alterarsi, uscendo dallo studio quasi in lacrime. MONTAGNE RUSSE
VOTO 5: ALLE IMMANCABILI STORIE STRAPPALACRIME – Niente, ogni stagione, ogni edizione, ogni talent deve presentarci la sua (o le sue) storie strappalacrime. Nella prima puntata di MasterChef Italia 7 ne ho contate almeno 4/5. Dalla concorrente Kateryna, che viene da un paese povero e non ha mai potuto godere di prodotti pregiati (e chi ti ha detto di presentarti con un piatto a base di pesce pregiato?) alla coppia così meravigliosamente innamorata da risultare quasi melensa. Bellissimo che lui abbia imparato a cucinare per aiutare i problemi di lei, però l’ostentazione è di cattivo gusto. Anche Simone è li li per entrare nella categoria. Meno male che Barbieri taglia sul nascere quella dell’ultima concorrente con l’infanzia difficile. TI VOGLIO BENE BRUNO
VOTO 4: AL GENIO CHE IMPIATTA CON IL CUCCHIAIO CON CUI ASSAGGIA – Tra le perle che le selezioni ci regalano ogni anno, quest’anno spicca l’uomo dell’assaggio. Quando Joe gli chiede se ha assaggiato il piatto, lui porta il cucchiaio alla bocca, assaggia, poi lo usa nuovamente per raccogliere il cibo da impiattare per i giudici. Schifo. Antonia con lui poi è tenerissima, come un muro di cemento rinforzato con l’acciaio e lo distrugge in mondovisione. Peccato, ci mancheranno i geni come te. POI NON DITE DI ASSAGGIARE SEMPRE
VOTO 3: ALL’IMPRENDITORE 19ENNE – “Ho 19 anni e faccio l’imprenditore. Ho tempo libero perché faccio un lavoro, molto vago, che posso anche delegare ad altri e che mi fa guadagnare moltissimo. Ho messo su un business di import export full money come se fosse Antani con scappellamento a destra”. O il ragazzo è un genio della supercazzola (e via con gli amici dell’abbruzzese) oppure nella vita fa lo spacciatore di Gomorra (profilo che calza a pennello con la sua fumosa descrizione) e si vergogna a dircelo. In ogni caso pare sappia cucinare, è carino, peccato che proponga tre assaggi per quattro giudici, dando vita ad uno dei casi di nonnismo televisvo più brutti di sempre (leggasi sempre Cannavacciuolo). IN CHE SENSO?
VOTO 2: FUNAREALE DI CRACCO – L’apertura di questa prima puntata di MasterChef Italia 7 è stata di cattivo gusto, diciamolo. Brutto il funerale di Cracco, brutta la bara con la foto, brutto tutto. Mi immagino lo chef a toccarsi le balle da casa come poche altre volte nella vita. Si voleva essere goliardici, si è scaduti nel trash. OCCASIONE PERSA
VOTO 1: MARCO E LA SUA CARBONARA LIGHT – Andare in tv a fare una figura barbina davanti a Barbieri. Bravo, lo stai facendo nel modo giusto. Il peggiore concorrente di tutte le selezioni è colui che si presenta con una carbonara fredda, definita light perché lui non la mangia, che scola acqua giallastra e che viene buttata nella pattumiera dalla tenerissima Klugmann. Da romano mi tocca dirlo, la carbonara è intoccabile, come Totti e er cuppolone. BRIVIDI (DI RIBREZZO)
VOTO 0: ANTONINO CANNAVACCIUOLO – Antonino, che combini? Uno dei giudici più amati, più navigati e simpatici ci cade sulla Capasanta (che in genere è il terrore di Hell’s kitchen). L’episodio è questo. L’imprenditore fumoso impiatta tre Capesante per quattro giudici. Bastianich, perfido come solo lui sa essere, infila il dito nella piaga e gira, gira e affonda. Mangia la sua e poi ridacchia. Barbieri idem. Resta un assaggio per Antonino e tenerona. Lo chef partenopeo dice che la dividerà, ma in realtà ne taglia uno scarto sottilissimo, che lascia li, in un piatto vuoto. Quando arriva la Klugmann, c’è un misero avanzo. Una cosa brutta da vedere e brutta come gesto. Lei ovviamente si rifiuta di mangiarlo e torna alla sua sedia paonazza in volto. Più che una mancanza del concorrente, sicuramente in difetto, la sensazione è stata quello di uno scherzo da caserma all’ultima arrivata, un puro atto di nonnismo al giudice femmina che infatti non la prende benissimo ed esce dallo studio nera in volto. Una caduta di stile per Cannavacciuolo, che prova goffamente a giustificarsi, ma a danno ormai ampiamente fatto. Il concorrente ha sicuramente le ore contate a MasterChef, e la Klugmann ora sa che prendere il posto di Cracco sarà tutt’altro che facile. NAJA
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