Fatture ogni 28 giorni: arriva la stangata dell’Agcom
FATTURE OGNI 28 GIORNI, LA STANGATA AGCOM – L’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha deliberato di imporre ai colossi Tim, Wind, Vodafone, Tre e Fastweb la “sanzione massima prevista dalla legge per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile”. La sanzione sarà di 1,16 milioni di Euro per ogni singolo operatore. La decisione del consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, rientra nella lotta alle fatture ogni 28 giorni, vero salasso per i clienti degli operatori di telefonia. Con una nota, la stessa Autorità ha anche emanato: “apposite linee guida concernenti la propria attività di vigilanza dell’attuazione, da parte degli operatori, delle disposizioni, recate nella suddetta materia, dal decreto legge n.148 del 2017“.
FATTURE OGNI 28 GIORNI, LE REAZIONI – Per il Codacons, l’associazione dei diritti dei consumatori, la multa è: “giusta nelle intenzioni, perché ribadisce l’assoluta illegittimità dell’operato dei gestori telefonici, ma ridicola nella sua entità, perché per nulla proporzionata ai ricavi raccolti dalle aziende della telefonia grazie alla fatturazione a 28 giorni”. Carlo Rienzi, storico presidente del Codacons, ha commentato così la notizia della multa: “Tale multa fa appena il solletico alle società telefoniche. Questo perché gli operatori, grazie alle bollette ogni 28 giorni, hanno incassato in due anni circa 2 miliardi di euro, ricevendo una sanzione da appena 1,16 milioni di euro che con scalfisce minimamente i loro conti. Serve una riforma del settore che dia maggiori poteri all’Agcom e consenta all’Autorità di elevare multe davvero in grado di far danno alle casse dei gestori telefonici, perché altrimenti le grandi società avranno tutto l’interesse ad adottare comportamenti illeciti, consapevoli che la punizione che riceveranno sarà sempre molto blanda”.
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