Carlo Sgandurra (Pres. Ag controllo): Roma non sa gestire i servizi
Carlo Sgandurra, il Presidente dell’Authority per il controllo dei servizi a Roma,nelcorso di un’intervista a Il Messaggero ha attaccato pesantemente la giunta capitolina specialmente per quanto riguarda i rifiuti ed i trasporti. La cosa che fa impressione è che Carlo Sgandurra è stato nominato proprio da questa giunta, che è definito un attivista del Movimento 5 Stelle e che la sua elezione innescò un vespaio di polemiche proprio perché il controllato era anche controllante, almeno a detta delle opposizioni. Evidentemente Carlo Sgandurra è una persona di sani principi e dalla schiena dritta e non ha esitato a bacchettare la Giunta Raggi dichiarandosi deluso in quanto “E’ mancato il cambio di direzione auspicato”. Ma rincara ulteriormente la dose affermando che la Giunta non decide in realtà nulla, che decide tutto “qualcuno” (leggasi Casaleggio) da Milano o da Genova. Sgandurra, o meglio l’Ente che presiede, aveva presentato l’annuale relazione sullo stato dei servizi a Roma e non era stata buona. Ma l’esponente pentastellato romano De Vivo aveva speso comunque parole di elogio per il lavoro dell’authority e parlava di collaborazione con lo stesso. L’assessora alle Politiche Ambientali Pinuccia Montanari aveva invece definito quei dati irrilevanti. Carlo Sgandurra nell’intervista ne ha anche per lei “La Montanari, prima di parlare, dovrebbe rispondere alla serie di richieste che le sono state fatte dall’Agenzia, a cui non ha risposto. Ha detto che il piano industriale di Ama stava sul sito, invece se lo tengono stretto. Il gioco delle tre scimmiette con me non funziona”. In effetti è proprio sulla gestione dei rifiuti che appaiono le pecche più evidenti. Roma è sporca checché ne dica Grillo quando passa per Roma, è ovvio che le colpe ricadono su lustri di malagestione ma la Giunta Marino era riuscita finalmente a far chiudere la discarica di Malagrotta ed aveva un piano operativo che l’attuale giunta, appena insediata, ha voluto accantonare senza proporne uno nuovo. Molte dichiarazioni d’intenti ma nessun piano operativo reale. E Roma continua a spendere fior di soldi pubblici per spedire i suoi rifiuti un po’ ovunque, mentre altrove con i rifiuti riescono a generare profitti, nella vicina Austria ad esempio, che così guadagna sia da Roma che li paga per prendersi i rifiuti, sia dalla successiva lavorazione dei rifiuti stessa.
Carlo Sgandurra nell’intervista rivendica il suo definirsi grillino “ma non faccio sconti a nessuno”, si indigna per la pulizia dei tombini affidata ad una ditta esterna e non all’Ama, per poi lasciarsi andare ad un’analisi precisa e spietata sui mali del M5s romano che “non è in grado di gestire la città” e di una Sindaca, a suo dire, eterodiretta e quindi senza alcun potere decisionale. La notizia è stata, ovviamente, ripresa anche dalla nota pagina Facebook “Roma fa schifo”, tra i commenti alla notizia, dove stavolta stranamente non c’erano i sostenitori 5 stelle, c’è chi faceva notare che per tutta la parte riguardante il trasporto la Città di Roma ha appena rinunciato a tutte le opere accessorie che erano previste nel precedente progetto dello Stadio della Roma e che sarebbero state totalmente a carico dei privati. Con il nuovo progetto poi approvato tutte queste opere sono sparite e quando sarà necessario costruirle dovrà farlo la Città di Roma, quindi i cittadini con le loro tasse. Si accusa da più parti una mancanza di progettualità sul futuro della città, un navigare a vista senza una visione d’insieme, ma fino a che erano blog e cittadini sul web a fare queste considerazione era un conto, che le faccia oggi Carlo Sgandurra, militante 5 stelle, nominato dall’attuale giunta cittadina, fa decisamente più impressione. Al momento né la Sindaca né alcun altro esponente dell’attuale giunta ha voluto commentare la cosa.
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