Insonnia da smartphone: adolescenti a rischio
40 mila adolescenti a Milano e provincia tra i 12 e i 25 anni si dicono insoddisfatti della vita. Colpa di tutta questa tecnologia?
Dipendenza e mancanza di sonno, così lo smartphone e la tecnologia in generale, generala negli adolescenti gli stessi effettivi nocivi delle droghe e può minare gravemente lo sviluppo celebrale.
Circa 40mila ragazzi, tra i 12 e i 25 anni, a Milano e provincia si dicono insoddisfatti della propria vita, con problemi d’ansia depressione. Sono gli smartphone le nuove droghe dei giovani che minacciano le loro notti con internet, social e videogiochi, un bombardamento tecnologico alla “Nighmare”.
“Insonnia tecnologica” che priva i giovani del sonno con meno di sei ore a notte (almeno una notte su dieci) e con standard di sonno che comunque non superano mai le otto ore di sonno. Questo provoca grandi problemi allo sviluppo del cervello e se c’è già una predisposizione latente li espone al rischio di disturbi psichici.
Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e salute mentale dell’asse Fatebenefratelli- Sacco di Milano lancia un appello: ” Bisogna prestare attenzione facilitando il riconoscimento dei fattori tossici che possono favorire l’esordio e il mantenimento di patologie psichiche. Sudi su campioni ampi hanno trovato una forte correlazione tra disturbi del sonno e utilizzo di smartphone e social network soprattutto nelle ore serali”.
Nelle ore che precedono il sonno, è bene evitare l’esposizione a fonti luminose e sonore poiché condizionano il nostro orologio biologico. La luce che proviene dalla tv, dallo schermo display del tablet, dagli smartphone o dal computer, in particolare, ha sul nostro cervello lo stesso effetto del sole inibisce la produzione della melatonina l’ormone del sonno. Dunque mamma e papà fate attenzione!
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