Bonus elettrodomestici: rinnovato anche per il 2018
Il bonus
Il Bonus elettrodomestici, così come il Bonus ristrutturazione, viene previsto dalla Legge di stabilità 2018. Una proroga allunga i tempi di erogazione del Bonus sino al 31 dicembre dello stesso anno.
Detrazioni fino al 50% per le spese sostenute per acquistare arredamento, mobili e grandi elettrodomestici. L’intervento andrà anche incontro alle esigenze energetiche, avendo la capacità di intervenire con una detrazione del 65% per interventi volti al risparmio. Quest’ultimo taglio riguarderà pur sempre quelle parti di casa soggette a ristrutturazione edilizia. Si potrà intervenire su quei lavori le cui spese rientrano in un massimo di 10.000 euro, che vanno ad aggiungersi ai 96.000 euro spettanti per i lavori di ristrutturazione ordinaria o straordinaria. È doveroso ricordare che l’importo complessivo sarà erogato in 10 rate annuali di uguale importo, a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese. Sono questi sussidi molto importanti per finanziare acquisti per le nostre case che possono tuttavia apportare grandi cambiamenti nel nostro stile di vita.
Elettrodomestici e mobili
Mobili ed arredamento come scrivanie, armadi e librerie potranno essere finanziati dal bonus. Tutti mobili, quindi, essenziali all’arredamento funzionale della casa. Allo stesso tempo, grandi elettrodomestici che rientrano nella classe energetica pari o superiore ad A+, ovvero ad A per i forni. La maggior parte degli elettrodomestici oggi in commercio rispettano questi criteri, come è possibile vedere visitando ad esempio la sezione dedicata ai frigoriferi su siti com Monclick.it. Come per il 2017 la detrazione è attiva anche sulle spese di trasporto e montaggio degli apparecchi, a patto che tali costi siano documentati da fattura o ricevuta fiscale e siano pagati secondo le modalità previste dalla legge per accedere alla detrazione per l’acquisto di elettrodomestici ed arredi, e cioè tramite carte di credito, pos, carte di debito o bonifico bancario.
Usufruire del Bonus
Per regolare tale detrazione fiscale, occorre che tutti i transiti siano regolati con carta di credito o bonifico bancario o postale in cui vanno riportati alcuni dati relativi al richiedente. Codice fiscale dell’acquirente, partita IVA o codice fiscale del venditore, data della spesa e dicitura “bonus mobili” sono dati da non dimenticare di riportare. Ricordarsi anche di conservare le fatture!
Come chiedere il Bonus
Per poter usufruire di questo incentivo e detrarre così il 50% della spesa dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o Unico, il proprietario dell’immobile o l’affittuario ecc, deve dimostrare innanzitutto di aver effettuato la ristrutturazione, e ciò è possibile farlo mediante la documentazione relativa sia agli interventi realizzati nell’abitazione che alla copia dei bonifici effettuati per compiere tali opere.
Bonus elettrodomestici 2018 quali documenti presentare:
I documenti dal allegare per richiedere il bonus sono:
- Dichiarazione di Inizio Lavori da inviare all’Agenzia delle Entrate.
- Domanda di accatastamento se immobile non censito.
- Pagamenti IMU.
- Delibera Assemblea approvazione Lavori.
- Dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori.
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti di aver eseguito lavori compresi nell’Ecobonus.
- Comunicazione ASL con i dati committente lavoro, tipologia e dell’impresa che li esegue.