Le pagelle agli inediti di X-Factor
La sera del quinto live era attesa, da pubblico e critica, quasi come una finale anticipata. Durante la serata sono stati infatti presentati gli inediti di X-Factor per la stagione in corso. Gli otto concorrenti rimasti in gara hanno potuto esibirsi con le loro opere prime. Per quanto riguarda il gioco invece, Rita e Gabriele sono andati all’ultimo scontro e non sono mancate le polemiche da parte di Fedez che avrebbe voluto il tilt, dovendosi però arrendere all’eliminazione scaturita dai voti degli altri giudici. L’impressione è che alla fine Rita, benchè invisa al pubblico, non meritasse di uscire e che, in ogni caso, né lei, né Gabriele, avrebbero avuto vita lunga nel programma targato Sky. Ecco le nostre impressioni a caldo sui vari pezzi che abbiamo sentito e sulle due manche.
CATTELAN – Alessandro è sembrato meno appariscente del solito stasera. Conduzione minimal, al contrario delle sue giacche, e capacità di adattarsi ad uno show che lo chiama in causa il minimo indispensabile. I duetti con la Maionchi sono tra le cose più belle della serata. COME IL TRUCCO, C’E’ MA NON SI VEDE – VOTO 6,5
FEDEZ – Durante tutta la puntata Federico sembra la copia carbone di se stesso. Non esprime giudizi su nessuno dei concorrenti, non tira bordate, non si espone. Sembra piatto, smarrito, con la testa sulle nuvole. Per fortuna arriva la doccia gelata di Gabriele all’ultimo scontro a svegliarlo. Decide di puntare uno dei cavalli più deboli, Rita, tirandole una bordata clamorosa nei giudizi della seconda manche. Il piano sembra andare in porto e la ciliegina sulla torta sarebbe mandare tutto al tilt, salvando così il suo ragazzo. Gli altri giudici però non mangiano la foglia e lo beffano. Finisce la puntata, e non è la prima volta, schiumando dalla rabbia. Rita è un po’ la sua kriptonite, o come una peperonata alle undici di sera, difficile da digerire. IL DELITTO QUASI PERFETTO – VOTO 5
MAIONCHI – La Mara nazionale è la vera e unica trionfatrice del programma. Ha ancora tutti i concorrenti. Tira fuori un turpiloquio di livello cinematografico, in grado di far ridere mezza Italia. Elimina Gabriele con la sua decisione, facendo ricadere la colpa su Manuel. Mara è un genio vero. Vuole passare per la vecchia fuori luogo e fuori contesto, ma in realtà è ancora una tigre con tanto di artigli e zanne. Sa quando e come fingersi stanca e rimbambita solo per uccidere più prede. ARMA LETALE – VOTO 9
LEVANTE – Con Rita finalmente è riuscita a fare la cosa giusta, le ha scritto un pezzo godibile, che esalta la voce imperfetta e unica della sua concorrente. Molto meglio come paroliere che come guidia spirituale. Vorrebbe poterla difendere più di quanto non abbia fatto fino ad oggi, ma non sembra davvero possibile. Il pezzo in portoghese, per una concorrente così controversa, sembra un vero azzardo e infatti, ancora una volta, si ritrova la concorrente all’ultimo scontro. Fare la giudice non è facile, sopratutto in un contesto molto più spietato di quanto possa sembrare da fuori e lei paga la sua inesperienza. Altro che gioco. CON LE UNGHIE E CON I DENTI – VOTO 6
MANUEL AGNELLI – C’è da dire che Manuel è l’unico giudice che riesce sempre a dare giudizi perfettamente centrati e pertinenti. Ha una grandissima capacità di analisi ed è forse il più obiettivo e lucido nei propri pareri. Il battibecco finale con Fedez è forse uno dei momenti più veri di tutta la trasmissione. Manuel voleva davvero andare al tilt, sopratutto sentendosi in debito con Fedez, ma ha voluto votare secondo coscienza, sapendo che alla fine tutto sarebbe dipeso da Mara. Non sembrava esserci alcuna malafede, ma vallo a spiegare al rapper. ONESTO – VOTO 8
LICITRA – Il pezzo con il quale Licitra si presenta al pubblico, primo degli inediti di X-Factor, è godibile, cantato in modo assolutamente impeccabile e presentato dal concorrente più bello e pulito della competizione. Dov’è la fregatura allora? La “fregatura” è che di belli e bravi è pieno il mondo e ci hanno un po’ rotto le balle. Non si può fare polemica su uno come Licitra, non c’è emozione, non c’è pathos. Non è controverso, non ha nemmeno un neo che attiri l’attenzione. Nella sua perfezione scade nella banalità e finisce per risaltare meno di altri concorrenti. Nella seconda manche invece spacca davvero, è il migliore delle cover e questo la dice lunga sulle sue potenzialità. BELLO E POSSIBILE – VOTO 6,5 ALL’INEDITO, 8,5 ALLA COVER
GABRIELE ESPOSITO – L’eliminato di puntata, Gabriele Esposito, si è presentato con una canzone molto teen, arrangiata bene ma banalotta. Lui potrebbe tranquillamente essere uno dei protagonisti di quei musical Disney, ambientati nelle scuole superiori americane, tra cheerleader e giocatori di football. Lui è così, un possibile teen idol in uno show televiso musicale italiano. Probabilmente fuori contesto, e in ogni caso senza il carisma necessario ad andare avanti nella competizione. Magari avrà la sua nicchia di pubblico e troverà la sua strada artistica, magari finirà a suonare la chitarra nelle feste per gli amici. Quale che sia il suo percoso, essere arrivato fino qui è già una vittoria per lui. DISNEY – VOTO ALL’INEDITO 6
MANESKIN – I Maneskin sono un treno lanciato in corsa, in discesa, senza curve davanti. Non riusciamo davvero a capire cosa potrebbe fermali o farli rallentare. Tengono il palco come pochissimi altri prima di loro. Il loro, tra tutti gli inediti di X-Factor, è una vera bomba e già non si può fare a meno di cantarlo. Per provare a perdere potrebbero, ad esempio, sgozzare innocenti gattini sul palco di X-Factor, ma anche in quel caso, sono abbastanza sicuro che diventerebbero dei miti degni di Ozzy quando mangiava i pipistrelli. Nella seconda manche fanno quello che sanno fare meglio, si prendono la scena e lasciano agli altri solo le briciole e la notorietà che scaturisce dalle elimnazioni. INARRESTABILI – VOTO 9 ALL’INEDITO, VOTO 8 ALLA COVER
RADICE – Premessa, a me Radice piace tantissimo. Trovo che abbia una bellissima voce, e sono convinto che ci sia un’anima soul nascosta da qualche parte sotto la sua barba. Il problema è che il percorso che hanno cucito addosso a Radice è quella che in gergo si chiama “una mossa Kansas City“. Una mossa Kansas City (chiedere a Bruce Willis) è quando vai da una parte, fai credere a tutti che stai per fare una cosa, e poi ne fai un’altra, inattesa a spiazzante. Ecco. Io mi chiedo, che senso ha far cantare a Radice pezzi pop, musica “da ballo”, Timberlake, salvo poi, durante gli inediti di X-Factor, presentarlo con una canzoncina banale e melensa in italiano. Niente anima soul, niente cuore. Un pezzo vuoto, con sopra attaccata la voce di Radice, ma che non lo rappresenta e che non ci aiuta a dare una forma al ragazzo. Radice, ribellati, scegli di fare quello che ti piace, non farti mangiare e vomitare dallo show, altrimenti sparirai alla velocità della luce, e non lo meriti. TRITATO DALLO SHOW – VOTO 5 ALL’INEDITO, VOTO 5,5 ALLA COVER
RITA BELLANZA – Che lo vogliate o no, che vi piaccia o meno, Rita è il personaggio di questa annata di X-Factor. Al contrario di Licitra, lei non è affatto perfetta. Stecca, sbaglia, ha una voce strana, quasi fastidiosa, ma unica. Con Rita non esistono mezze misure, o la si ama, o la si odia. Non esistono grigi, non ci sono vie di mezzo. Lei spacca le persone, divide il pubblico e la critica. E per questa sua natura, tutto lo show finisce per ruotare intorno a lei. Ogni decisione, in un senso o nell’altro, scandalizza, smuove passioni, discussioni. Grazie a dio i giudici la salvano, anche perchè, senza di lei, quest’annata sarebbe solo una noiosa passerella di Maneskin e poco altro. Il suo, tra i vari inediti di X-Factor, è bello, bello davvero, profondo, e cantato finalmente bene. La seconda manche invece, molto meno sulle sue corde, finisce per essere quasi noioso e cantilenoso. Peccato che riuscire a salvarla dalla doppia eliminazione della prossima puntata sarà un’impresa quasi impossibile, ma oggi non meritvata di uscire, e non è uscita, checchè ne dica il pubblico. CONTROVERSA – VOTO 8 ALL’INEDITO, VOTO 5 ALLA COVER
SAMUEL STORM – Samuel ha una delle voci più belle del programma. Riesce a trasmettere emozioni, energia e calore. Certo, in italiano zoppica e non poco, ma questo non è per forza un difetto capitale. Il suo inedito è bello, coerente, e pecca forse solo nel ritornello centrale, che non riesce a distinguersi come dovrebbe. Peccato, fosse stato più “forte” il suo pezzo sarebbe stato tra i più belli in assoluto. Attenzione però, il ragazzo ha qualità per essere il vero outsider dell’edizione, sempre ammesso che i Maneskin vengano arrestati per qualche grave reato. OUTSIDER – VOTO 7 ALL’INEDITO, VOTO 7 ALLA COVER
I ROS – Come un novello Rambo, i Ros, nonostante le tante botte prese, sono sempre in piedi, puntata dopo puntata. Continuano a salvarsi, e lo fanno nello stupore generale. Non si capisce bene chi, tra il pubblico di X-Factor, possa votare questo gruppo molto “di nicchia”, ma qualcuno lo fa. Hanno il pregio di non essere invisi al pubblico come Rita, e Camilla, con il suo look da barbie punk, tiene il palco alla grande. L’inedito è più bello in radio che dal vivo della puntata, ed è chiaro che loro, nel genere che fanno, ci possono stare eccome. Il confronto con i Blur è impietoso e ci sarebbe da stendere un velo pietoso sulla cover. Per quanto sentito nella seconda manche meritavano loro di uscire, ma per ora il carisma basta e avanza. Non so dire quanto riusciranno ad andare avanti nella competizione, ma quello che hanno fatto, per come lo hanno fatto, è già un successo. COMBATTIVI – VOTO 6,5 ALL’INEDITO, VOTO 5 ALLA COVER
NIGIOTTI – Abbiamo amato Nigiotti nella sua cover della scorsa puntata, fatta di toni bassi e di grande introspezione. Il pezzo con cui si presenta invece è un classicone. Con un ritornello classico, cantata in modo classico. Una cosa trita e ritrita, che magari in radio avrà anche una sua godibilità, ma che è destinata a rimanere impresso, nella storia della musica italiana, come un bicchiere d’acqua buttato in mezzo alla neve. Peccato, anche da lui ci saremmo aspettati un pizzico di coraggio in più, ma c’è da dire che, rispetto a radice, questo è Nigiotti, le sue corde sono queste, ed evidentemente quello della scorsa settimana era un esperimento. Canta Bennato esattamente come canta l’inedito, e questo non so se sia un pregio, nel senso di fare suo il pezzo, o un vergognoso insulto. PIÙ CLASSICO DEL CLASSICO – VOTO 6 ALL’INEDITO, 5 L’INEDITO
Le nostre pagelle tornano la prossima settimana, e voi, chi avreste salvato e chi avreste eliminato? Quali inediti vi sono piaciuti di più? Fatecelo sapere nei commenti!
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