Lotito e la sua giornata nera, tra sceneggiate e orrori grammaticali
LOTITO, INCUBO ANNA FRANK – Non c’è pace per Claudio Lotito, presidente della società sportiva Lazio, in merito alla vicenda degli adesivi antisemiti apparsi in curva sud. La situazione infatti, per delicata e spinosa che fosse, dopo la giornata di ieri è diventata un vero e proprio incubo. Tutto inizia con un audio ottenuto e rilanciato dal Messaggero e da numerose altre testate, nel quale si sente chiaramente il presidente della Lazio riferire le seguenti parole: ‘Il vice rabbino ci sarà? Solo il rabbino c’è? Non valgono un c… questi. Tu hai capito come stamo? A New York il rabbino, er vice rabbino. Famo ‘sta sceneggiata…. te te rendi conto?“.
L’audio dello scandalo diventa ben presto virale e lo stesso Lotito, raggiunto telefonicamente da Repubblica, lascia intendere che adempirà alle vie legali, dichiarando di non aver né confermato né smentito le parole incriminate. Durissime le reazioni alle parole di Lotito da parte della comunità ebraica. Il presidente della stessa comunità, Ruth Dureghello, ai microfoni di SkyTG 24 ha dichiarato: “Un rappresentante di una società di calcio che si esprime nel modo in cui abbiamo visto esprimersi alcuni di loro (riferendosi ai tifosi NDR) in questi giorni mi fa inorridire. In questo modo cade il sistema delle responsabilità e rende vano tutto quello che abbiamo contribuito a costruire con il nostro lavoro negli ultimi 80 anni . Se leggiamo le cronache di allora forse non troveremo cose molto diverse da quelle che leggiamo nelle cronache dei giorni nostri”
Altra dura presa di posizione è stata presa da Davide Ginefra, parlamentare PD che era in aereo con lo stesso Lotito. Ginefra, in un post su Facebook, aveva in un primo momento difeso Lotito, ammettendo di non aver sentito la frase incriminata, ma ha dovuto apporre una postilla al suo post dopo l’ascolto dell’audio incriminato: “Ora ho sentito l’audio in rete. Credo che Lotito farà bene a spiegare la frase che evidentemente non avevo sentito e capito. La Shoah non è stata una sceneggiata e non può diventarlo neanche quello che sarebbe stato il gesto di riparazione alle offese di questi delinquenti ed imbecilli. Si diventa indifendibili quando si usa la buona fede degli altri per tentare di coprire i propri errori”.
LOTITO, PROBLEMI ANCHE CON LA GRAMMATICA – Come se non bastasse l’ondata di polemiche seguita al goffo tentativo di riparare al danno di immagine creato da alcuni pseudo tifosi, la giornata di nera di Lotito si è conclusa con un enorme orrore grammaticale. Sulla corona di fiori apposta vicino alla Sinagoga, si legge chiaramente una sgrammaticata dedica firmata Claudio: “Hai fratelli ebrei, da Claudio tifoso laziale“. Anche questa immagine è subito diventata virale, creando grande ilarità tra i supporter delle varie tifoserie. Secondo la ricostruzione del fiorista incaricato di preparare la corona, sarebbe stato un tifoso di passaggio, di nome Claudio, a chiedere di poter lasciare una dedica sulla corona del presidente, e non Lotito.
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