Infanzie in gioco, Il Centrale Preneste inaugura la nuova stagione dedicata ai più piccoli
Il Centrale Preneste Teatro ha dato il via alla nuova stagione della rassegna Infanzie in gioco 2017-2018 dedicata alle nuove generazioni, spettacoli pensati per i più piccoli, ma apprezzatissimi anche dai loro genitori che ogni domenica possono vivere l’esperienza di una rappresentazione diversa e immergersi insieme nel magico mondo dell’infanzia. La rassegna, già iniziata lo scorso 15 ottobre, anche quest’anno proporrà produzioni di Ruotalibera Teatro così come quelle di altre compagnie provenienti da tutta Italia, affermate nella realizzazione di spettacoli per bambini come I Teatrini di Napoli o la Compagnia Fratelli di Taglia di Riccione, proponendo ben 25 rappresentazioni che si alterneranno fino al prossimo aprile.
Dopo l’enorme successo degli anni passati, tra gli altri, la Compagnia UraganVera presenterà in due date (il 26 novembre 2017 e il 25 marzo 2018) il suo Piena di Vita, intenso spettacolo ispirato al mondo di Pollicino in cui una bimba e la sua bambola che stanno per essere abbandonate dai genitori, decidono di andarsene autonomamente attraversando nel bosco gioie e paure che permetteranno loro di diventare grandi. Sempre Ruotalibera Teatro il 17 dicembre e in seconda data il 4 febbraio metterà in scena Strega Bistrega mentre per cominciare il nuovo anno (7 gennaio 2018) ad allietare il pubblico di grandi e piccini sarà Giufà il mare e le nuvole, racconto arguto e pieno di speranza sul controverso personaggio della tradizione orale e popolare dell’area del Mediterraneo. Il 21 gennaio sarà invece la volta de Il folletto mangia sogni, un buffo ometto affamato di sogni che vive nel bosco aspettando che un bambino lo chiami per correre a mangiargli gli incubi.
La domenica successiva (27 gennaio 2018) I Teatrini porteranno in scena Le Favole della saggezza, le più famose favole di animali parlanti di Esopo, Fedro e La Fontaine che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: la volpe e l’uva, la volpe e la cicogna, il lupo e l’agnello, la volpe e il corvo, la cicala e la formica e molte altre. Il 18 marzo la Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro di Empoli interpreterà un classico di sempre: Cappuccetto e la nonna, in una versione della fiaba che vede in primo piano una nonna all’apparenza innocua e gentile, che si rivela invece molto furba e una cacciatrice di lupi. Non mancheranno poi spettacoli con riferimenti all’arte come Anima Blu dedicato all’artista Marc Chagall, ma anche quelli per incontrare e affrontare le proprie paure come Ciao buio, in cui la notte e il buio diventano “amici” e non più mostri da temere.
Un ricchissimo programma dunque, non solo per avvicinare le nuove generazioni al teatro, ma soprattutto per stimolare l’immaginazione e il gioco, terreni su cui l’individuo si forma e si misura. Spettacoli dedicati a bambini dai 3 anni di età che, anche se a volte sembrano non comprendere certe dinamiche, ne percepiscono il senso a livello emotivo, sperimentando i linguaggi propri del teatro, quindi anche quello non verbale, che aprono universi perfettamente leggibili anche da fanciulli così piccoli. Un’esperienza fondamentale che spesso da grandi si ricorderà, specialmente se condivisa con la famiglia, oltre che momento per i genitori di tornare un po’ bambini e comprendere l’importanza delle arti performative per la costruzione della persona e dell’identità. Perché se è vero che il nucleo famigliare è il pilastro basilare, “Il teatro rimane uno dei luoghi formativi più importanti, uno spazio necessario per stimolare emozioni e veicolare idee, confronto e crescita”.
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