News – Matteo Renzi al Quirinale: “Voglio partire dall’emergenza lavoro”

All’appuntamento con Napolitano di stamattina, Renzi si è presentato con un certo anticipo. Il colloquio al Quirinale, previsto per le 10.30, si è protratto a lungo.

Alle 11.52, dopo poco meno di un’ora e mezzo, Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, annuncia brevemente che Renzi ha accettatocon riserva l’incarico di formare il nuovo governo dal Presidente della Repubblica Michele Napolitano.

Dopo una decina di minuti è Renzi in persona a parlare: “Ho ricevuto dal signor Presidente della Repubblica l’incarico di provare a formare il nuovo governo, ho accettato con riserva, con la respinsabilità, con il senso dell’importanza e rilevanza di questa sfida. Ho ringraziato il Presidente della Repubblica e gli ho assicurato che metterò in questa situazione tutto l’impegno e l’energia di cui sarò e saremo capaci”.

L’agenda del nuovo Presidente del Consiglio prevede: “Nel corso delle prossime ore incontreremo innanzitutto il Presidente della Camera e il Presidente del Senato, poi sarò a Firenze per i necessari adempimenti istituzionali della mia città, da stasera saremo a Roma. Da domani inizieranno le consultazioni formali e ufficiali” Sono chiarite le linee guida delle prossime iniziative di governo: “L’impegno che immaginiamo è quello di un allungamento della prospettiva politica di questa magistratura che è poi quella che si colloca nell’orizzonte naturale previsto dalla costituzione, pertanto prima di qualsiasi discussione è fondamentale che le forze politiche della maggioranza, per quello che riguarda il governo, e di tutto l’arco costituzionale per quanto riguarda il profilo delle riforme, siano ben consapevoli dei prossimi passaggi. Significa cioè avere nelle prossime ore una straordinaria attenzione ai contenuti e alle scelte da fare.”

Renzi stabilisce anche le aree d’intervento per i mesi a venire: “La piattaforma con la quale discuteremo insieme alle forze politiche è quella che prevede entro il mese di Febbraio un lavoro urgente sulle riforme costituzionali e elettorali da portare all’attenzione del Parlamento, e da subito dopo nei mesi successivi, nel mese di Marzo, la questione del lavoro, di Aprile della Pubblica Amministrazione, nel mese di Maggio quella del fisco. In altri termini abbiamo intenzione di lavorare in modo molto serio sui contenuti prima di qualsiasi discussione […]. Ci prendiamo il tempo necessario sapendo che fuori da qui il senso dell’urgenza è straordinariamente delicato e importante, ma è anche altrettanto vero che un orizzonte di legislatura come quello che diamo, necessita per quello che ci riguarda, di qualche giorno di tempo per arrivare a sciogliere la riserva.”

Infine Renzi dichiara l’intenzione di operare al meglio delle sue forze, con particolare attenzione alla questione lavoro: “Per quello che mi riguarda, assicuro il signor Presidente, le forze politiche e direi soprattuto le persone, gli italiani, che stanno assistendo a questa crisi di governo, che metterò tutto il coraggio, l’energia, l’impegno e l’entusiasmo di cui sono capace, partendo dall’emergenza più importante, quella che riguarda non soltanto la mia generazione, ma anche la mia generazione, che è l’emergenza del lavoro, dell’occupazione, in qualche modo della rassegnazione“.   

 

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