Lucio Battisti: il figlio Luca dice no all’asta dei brani del padre

Il figlio di Lucio Battisti, Luca Battisti, è pronto a difendere le opere musicale del padre dal momento che canzoni come ‘Emozioni’, ‘Mi ritorni in mente’, ‘Acqua azzurra, acqua chiara’, ‘I giardini di marzo’, ‘Dieci ragazze’, rischiano di finire all’asta entro l’anno dopo che la Edizioni Musicali Acqua Azzurra – detentrice del catalogo di Lucio Battisti – è stata messa in liquidazione.

Luca Battisti ha diffidato i liquidatori ad astenersi dal disporre in favore di chiunque del catalogo, sostenendo che, l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica, spetta agli eredi del cantante. L’avvocato Simone Veneziano, legale di Luca Battisti, ha spiegato che “la legge sul diritto d’autore prevede che nelle composizioni musicali con parole l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta all’autore della parte musicale. Nelle opere musicali frutto del sodalizio artistico tra Mogol e Lucio Battisti, l’esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta dunque a Lucio Battisti e, dopo la sua morte, ai suoi eredi. Ne discende che, in caso di accoglimento della domanda giudiziale di Luca Battisti di risoluzione dei contratti di edizione musicale sottoscritti da Mogol e Lucio Battisti per inadempimento della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. (accoglimento da ritenersi altamente probabile, essendo l’inadempimento di quei contratti già stato accertato dal Tribunale di Milano) la gestione delle opere musicali di Lucio Battisti, tornerebbe saldamente nelle mani dei suoi eredi”. Possedere il catalogo editoriale della Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. è un desiderio di molte publishing operanti sul mercato italiano: dalla Sugarmusic S.r.l. di Caterina Caselli alla Universal Music Publishing Ricordi S.r.l., dalla Emi Music Publishing Italia S.r.l. alla Sony Publishing Italy S.r.l., passando per la Edizioni Curci S.r.l.

“Quando Lucio Battisti usciva con un suo album faceva a tutti noi un grosso favore. Perché i suoi erano dei capolavori, quindi tu, con il tuo prodotto, dovevi cercare di non essere troppo scarso. Lucio lo ha fatto per anni. Poi ha prodotto dischi più raffinati e un po’ meno accessibili, ma è giusto che un artista cresca, anche perché con lui cresce il pubblico. Quando alla gente dai solo cazzate, non puoi imputare al pubblico di comprare solo cazzate. Un pubblico educato recepisce anche prodotti un po’ più complessi. Magari non subito, ma basta dargli tempo”, disse una volta Renato Zero. Sarà per questo motivo che le opere di Lucio  fanno così gola alla moltitudine.

 

 

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@_mchiara