Meningite nel Pisano: si tratta di pneumococco
Si è temuto per l’ennesimo caso di meningite quando un 84enne di Cascina (Pisa) è stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione all’ospedale “Cisanello” di Pisa. All’anziano era stata inizialmente diagnosticata una meningite di tipo B, ma successivamente la stessa Asl, che aveva già disposto la profilassi nei confronti dei familiari, ha reso noto che ulteriori approfondimenti sul liquor del paziente hanno evidenziato che si trattava di pneumococco e non meningococco, quindi di meningite non infettiva.
Negli ultimi mesi sono stati numerosissimi i casi di meningite che in molti casi hanno portato alla morte dei pazienti, tanto che si è cominciato a parlare di allarme epidemia e dell’obbligo del vaccino almeno per i bambini al di sotto dei sei anni. Anche se questa volta l’allarme è poi rientrato, l’allerta continua ad essere altissima e i medici si raccomandano di recarsi in ospedale nel caso in cui si riescano ad individuare i sintomi del virus per cercare di intervenire per tempo, quando possibile. I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli dell’influenza: possono essere febbre, vomito, mal di testa e sonnolenza, ma vi è un metodo semplice e allo stesso tempo infallibile per distinguere questa patologia dalle malattie di stagione: il test della camminata. Questo perché il non riuscire a reggersi in piedi è un chiaro sintomo di un’infiammazione delle meningi cerebrali, dunque in quel caso è indispensabile recarsi all’ospedale il prima possibile.
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