GP Aragon: trionfo Marquez, Dovi settimo, Rossi stoico

GP ARAGONMarc Marquez vince comodamente il GP di Aragon manifestando, nonostante gli errori che è capace di commettere, una superiorità che potrebbe tradursi facilmente nella vittoria del suo quarto mondiale in classe regina. Poche chiacchiere: lo spagnolo è forte in tutte le condizioni, su tutte le piste, con tutti i pneumatici. Lo stesso non si può dire per la concorrenza che, invece, deve indovinare tutte le mosse, altrimenti sono dolori. Le case produttrici sono quasi tutte sullo stesso livello con margini molto risicati. La Ducati sta spezzando il monopolio nipponico e Aprilia e KTM sono in crescita esponenziale: oggi Espargarò su Aprilia è finito sesto a soli 5 secondi dal vincitore. Anche la crisi della Suzuki, che peraltro sembra passeggera, non sta influendo su questo livellamento di valori verso l’alto; e questo non solo per quanto riguarda le moto, ma anche riguardo ai piloti.

GP ARAGON: STRAPOTERE MARQUEZ – L’unico che emerge da questo livellamento è proprio Marquez che in qualsiasi condizione ha in mano, con sicurezza e consapevolezza, la propria Honda; e così si fa dura per tutti. Sembra proprio che Dovizioso per vincere il mondiale avrà bisogno “dell’aiuto” di Marquez, nel senso che pur se il pilota di Forlimpopoli farà cose egregie avrà comunque bisogno di qualche errore dello spagnolo che non ne è esente, vista la sua giovane età e la sua spericolatezza. Marquez ha poi dalla sua un compagno di squadra impagabile. Pedrosa ieri ha fatto un capolavoro piazzandosi secondo e togliendo quindi punti agli avversari di Marquez.

GP ARAGON: LORENZO E YAMAHA – Il terzo gradino del podio se lo prende la Ducati grazie a Jorge Lorenzo che ieri ha cercato di fare una gara delle sue: passato in testa dalla prima curva ci è rimasto fino agli ultimi giri, resistendo prima agli attacchi di Rossi, poi cedendo solo a quelli più arrembanti dei due piloti Honda. Vinales è finito quarto e Valentino Rossi quinto. Giudizi discordanti sui due piloti Yamaha: se Vinales, che partiva in pole position, alla fin fine è stato deludente, con una gara abbastanza anonima, in cui non è mai parso in grado di fare la voce grossa, Valentino Rossi si è superato con una prova meravigliosa. Ha cercato di fare la gara su Lorenzo ed è stato in seconda posizione per tre quarti della prova, poi evidentemente risentendo delle condizioni fisiche menomate ha ceduto negli ultimissimi giri.

GP ARAGON: DOVI SOTTOTONO – Se Aleix Espargarò può festeggiare alla grande il sesto posto con l’Aprilia che ha iniziato a ingranare di brutto, Dovizioso si può certamente rammaricare di essere finito settimo. Il sogno mondiale non è sfumato, ma si è fatto complicatissimo e a poco serve la consapevolezza che già alla vigilia si sapeva che ieri sarebbe stata dura sia per la moto che per il pilota, entrambi sofferenti sulla pista di Alcaniz. Ora il circo motociclistico si trasferisce in Asia per il triplo appuntamento che per gli appassionati rappresenta il clou della stagione con tre gran premi in tre settimane. Si parte il 15 ottobre dal Giappone, poi il 22 in Australia, e il 29 in Malesia con diretta notturna delle prove e delle qualifiche e gare sempre molto mattutine: una gioia per gli appassionati.

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