Roma, picchiato a morte fuori da una discoteca: fermati cinque buttafuori per omicidio
Pestaggio mortale fuori discoteca. È finita in tragedia l’ennesima lite scoppiata all’interno di un locale che questa volta è costata la vita al 50enne Giuseppe Galvagno, catanese di nascita ma da anni residente a Roma dove gestiva un B&B sull’Appia. Preso a calci e pugni fino ad essere lasciato agonizzante per strada, durante la serata Galvagno aveva avuto una discussione con un altro cliente della discoteca San Salvador del quartiere Eur, dove sabato sera si era recato con la sua compagna. A causa del litigio causato forse da qualche bicchiere di troppo, era stato cacciato fuori dal locale da due addetti alla sicurezza. Poi, una volta all’esterno della discoteca sarebbero arrivati altri due buttafuori e, per circostanze ancora da chiarire, sarebbe stato pestato a morte con calci e pugni restando agonizzante in un parcheggio, fino a quando la compagna lo ha trovato riverso a terra e privo di sensi. Inutili i soccorsi che, nonostante il tentativo di rianimarlo, non hanno potuto fare molto per l’uomo che a causa delle percosse è arrivato in ospedale ormai senza vita. Nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia per chiarire con esattezza la causa della morte anche se gli evidenti segni di percosse ritrovati sul corpo, confermerebbero la tesi del pestaggio mortale.
Dopo poche ore dall’accaduto i carabinieri hanno arrestato 5 buttafuori del locale di via dell’Oceano Atlantico con la grave accusa di omicidio, aggravato da futili motivi. Si tratta di romani incensurati tra i 32 e i 44 anni che oltre ad avere sulla coscienza un uomo, ora dovranno anche rispondere della grave accusa di omicidio e spiegare il perché di quel pestaggio efferato.
Torna alla HomePage di LineaDiretta24