Corea del Nord effettua sesto test nucleare. Trump: pronti all’attacco militare
Ogni volta che Kim Jong-un ha voglia di giocare lo spettro di una devastante, definitiva Guerra Mondiale acquista contorni sempre più concreti e temibili. Nella giornata di domenica la Corea del Nord ha effettuato l’ennesimo test di bomba all’idrogeno, talmente potente da scatenare due forti scosse di terremoto, una di magnitudo 6,3 e l’altra di 4,6 della Scala Richter. Questo sesto test nucleare, il primo da quando Donald Trump è stato eletto presidente, avrebbe infatti avuto una potenza circa cinque volte superiore alla bomba sganciata dagli Usa a Nagasaki nell’agosto del 1945 che provocò la morte di oltre 80000 persone e conseguenze tuttora evidenti. Nella dichiarazione “speciale” anticipata dalla tv di stato nordcoreana, la Bomba-H fatta esplodere nel sottosuolo della montagna di Punggye-ri, è destinata ad armare un super missile intercontinentale capace di provocare una distruttiva esplosione termonucleare, che possiamo già immaginare dove vorrà andare a colpire.
Infischiandosene apertamente delle ingenti sanzioni economiche varate dalle Nazioni Unite per la violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, Kim Jong-un continua imperterrito per la sua strada che sembra essere quella di non cedere alle continue provocazioni di Trump e di dimostrare al mondo intero che anche l’isolata Pyongyang sarebbe perfettamente in grado di condurre, da sola, una guerra contro le potenze del mondo. Il presidente americano, dal canto suo, non ha fatto attendere un duro commento all’azione nordcoreana con un tweet in cui lascia presagire che di fronte agli atti sempre più ostili e pericolosi, gli Stati Uniti non staranno certo a guardare, ma anzi considerano “una risposta tutta militare”.
Forse ignaro della reale potenza annientatrice di quest’arma di distruzione di massa e senza dubbio bisognoso di essere preso sul serio e di dimostrare la sua autorità, il “Comandante Supremo” continua a giocare la sua partita a Risiko con colui che sembra essere, per irresponsabilità, arroganza e follia, il suo specchio versione americana. Dopo le devastanti esperienze di Hiroshima e Nagasaki l’intera umanità sembrava aver capito la lezione, ma ora quello che era stato il primo e unico utilizzo in guerra di un’arma di distruzione di massa, rischia di non restare un isolato madornale errore del genere umano, solo che in questa guerra, semmai verrà combattuta, non ci saranno vincitori, ma solo vinti e sarà allora che si realizzerà la profezia di Einstein che pur non sapendo quali armi sarebbero state usate durante la Terza Guerra Mondiale, non aveva dubbi sul fatto che la Quarta sarebbe stata combattuta con pietre e bastoni.
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