Raggi cambia ancora: Lemmetti prende il posto di Mazzillo

Ennesimo cambio nella giunta Raggi: a Roma fuori l’assessore al bilancio Mazzillo, al suo posto arriva Lemmetti da Livorno. Nella città toscana ha gestito la questione Aamps, ma nella capitale dovrà risolvere due situazioni piuttosto difficili.

 

ARRIVA LEMMETTI – Nuovo rimpasto nella giunta Raggi. Il sindaco di Roma ha deciso di fare fuori il responsabile del Bilancio Andrea Mazzillo e ha scelto al suo posto Gianni Lemmetti, che ricopriva lo stesso incarico a Livorno nell’amministrazione guidata da Filippo Nogarin. Rientrata dalle vacanze in Corsica, Virginia Raggi ha congedato Mazzillo: «Lo ringrazio, gli confermo la mia stima, ma la priorità resta il progetto che ha portato il Movimento Cinque Stelle in Campidoglio». Poco dopo è arrivato anche l’annuncio del suo sostituto: «Do il benvenuto in squadra a Lemmetti. Abbiamo davanti una sfida importante e allo stesso tempo difficile: rilanciare la nostra città e risollevarla dal baratro in cui l’hanno gettata». La scelta è arrivata dopo un dialogo tra i sindaci di Roma e Livorno: Nogarin è stato convinto dalla Raggi a lasciare il suo assessore, che in Toscana aveva gestito la questione di Aamps, la partecipata dei rifiuti con una complicata situazione finanziaria.
LE CAUSE DELL’ADDIOMazzillo era finito sotto la lente d’ingrandimento del Movimento dopo aver criticato il potere di Grillo e Casaleggio. La Raggi, su probabile indicazione dei quartieri alti del M5S, ha deciso di esautorare progressivamente la figura di Mazzillo, che sarebbe dovuto restare in carica fino al 30 settembre per l’approvazione del bilancio consolidato. Il primo passo è arrivato con la remissione delle deleghe al Patrimonio e alle Politiche abitative, arrivata dopo una forzatura della Raggi, che ha messo Mazzillo con le spalle al muro: «Preso atto, attraverso una chat, dell’intenzione della sindaca di nominare altri due assessori senza avermi neanche informato, ho ritenuto di rimettere formalmente le deleghe attinenti al Patrimonio». A sancire il definitivo divorzio è stata la questione Atac e il suo futuro, condizionato dal debito da 1,3 miliardi. L’ex responsabile dei conti capitolini avrebbe preferito la ristrutturazione del debito alla procedura del concordato, soluzione sulla quale è già al lavoro il suo successore.
LE MISSIONI DEL NUOVO ASSESSOREGianni Lemmetti è già impegnato in due difficili missioni: salvare Atac e riuscire a chiudere il difficilissimo bilancio consolidato del Campidoglio entro il 30 settembre. Per l’azienda del trasporto romana la strada scelta è quella del concordato, con i tempi che si allungano di qualche mese, invece per la questione bilancio la questione è più seria: non si possono chiedere proroghe e se entro il termine il documento non verrà approvato, dalla Prefettura arriverà la lettera di diffida e il conseguente conto alla rovescia per l’adempimento. Senza soluzione al termine perentorio del 20 ottobre, potrebbe scattare il commissariamento per la Capitale.

 

Vai alla home page di LineaDiretta24.it

Leggi altri articoli dello stesso autore

@maurizio_gaddi