Terremoto ad Ischia: crolli a Casamicciola

Terremoto ad Ischia – Una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.6, registrata intorno alle 20,57, ha causato ingenti danni nel comune di Casamicciola. Completamente distrutta la Chiesa del Purgatorio. Crolli anche nel comune di Lacco Ameno. Racconta Tommaso Monti, un giovane fotografo: «Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento. Un rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all’istante. Alcune stanze di una villa sono crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura». In queste ore vigili del fuoco e carabinieri stanno prestando i primi soccorsi. Secondo le dichiarazioni di Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamicciola, la situazione è piuttosto allarmante. “ Siamo preoccupati – afferma il primo cittadino – la scossa è stata fortissima. In piazza Maio a Casamicciola (Ischia) ci sono case che hanno subito grossi crolli. Al momento non sappiamo di feriti. Ma speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti”. E aggiunge: “Mi hanno riferito che ci sono lesioni anche nel palazzo del Comune di Casamicciola”.
Tutte le abitazioni sono state evacuate. In queste ore forze dell’ordine e servizio civile sono impegnati all’interno dell’ospedale Rizzoli.
Danni anche a Forio.

Terremoto ad Ischia – Stando alle ultime dichiarazioni da parte dell’Ingv del Dipartimento osservatorio Vesuviano pare che la scossa, avvertita in tutta l’isola, sia avvenuta in mare, con epicentro a mille metri dal Faro di Punta Imperatore sulla costa occidentale dell’isola, a 10 chilometri di profondità. I comuni maggiormente colpiti sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme.
. “Stiamo facendo le necessarie verifiche per definire la localizzazione in maniera accurata – afferma Francesca Bianco, ricercatrice Ingv. Da quanto si apprende in queste ultime ore pare che tra Forio e Casamicciola sarebbero almeno 25 i feriti di cui alcuni molto gravi, e 10 dispersi. Un incubo che riporta alla memoria il terribile terremoto avvenuto il 28 Luglio 1883 che causò 2300 morti. Tra le vittime anche la famiglia di Benedetto Croce,allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.

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