La storia nascosta dietro i loghi più celebri di Hollywood
Abbiamo familiarità con questi loghi – di alcuni fra i più famosi studi cinematografici di Hollywood – da quando eravamo bambini, ma pochi di noi hanno mai pensato a ciò che si potrebbe celare dietro alla loro simbologia. Scopriamolo insieme!
10. Il logo di DreamWorks era originariamente destinato a mostrare un uomo seduto sulla luna intento a pescare. L’artista incaricato dell’illustrazione, Robert Hunt, ha deciso di fare una versione alternativa, con un bambino invece di un uomo: questa sarebbe stata la versione definitiva. Il ragazzo su cui Hunt ha basato il suo disegno per il logo cinematografico è suo figlio, diventato ora un compositore. Attualmente lavora nell’industria musicale.
9. La donna in possesso di una torcia che brucia – Torch Lady – divenne il logo della major americana Columbia Pictures nel 1924. È interessante notare che non siamo a conoscenza dell’identità della modella che ha posato per il logo; è probabile che l’immagine finale sia emersa da una combinazione di più donne. La versione più recente (conosciuta dal 1992), si basa sulla figura della casalinga americana Jennie Joseph, anche se le sue caratteristiche visive sono state significativamente alterate per il risultato finale.
8. L’idea per il logo MGM- Metro Goldwyn Mayer – è venuta a Howard Dietz nel 1924. La mascotte della MGM (e prima ancora della Goldwyn Pictures), che compare nelle prime animazioni della compagnia, si chiamava “Leo the Lion” (“Leo il leone”). Da allora, MGM è stata caratterizzata da sei diversi leoni protagonisti del logo: Slats, Jackie, Tanner, George e Leo (in uso dal 1957).
7. Per il logo Paramount Pictures, l’artista William Hodkinson disegnò una montagna molto simile a quella di Ben Lomond in Utah, dove trascorse la sua infanzia.
Sulla versione originale, fatta nel 1914, c’erano 24 stelle: il numero di attori che avevano firmato il contratto con lo studio. Tuttavia, la versione moderna dispone solo di 22 stelle e nessuno ne conosce il motivo.
6. Questo logo sembra abbastanza semplice: uno scudo con le iniziali dei fondatori della società (i fratelli Warner). Tuttavia, c’è un grado di mendacità dietro, perché questo non era il loro vero cognome. I genitori dei proprietari della major erano originari dell’Impero Russo, e il loro vero cognome era Wonskolaser.
5. Il logo dello studio cinematografico animato più famoso al mondo – Walt Disney – ha sempre descritto un castello tipico delle fiabe. Originariamente, l’ispirazione per questa immagine fu il castello di Neuschwanstein, in Germania. Dal 2006, è stato sostituito dalla riproduzione del Castello di Cenerentola situato a Disneyland (Parigi).
4. Il logo della Pixar è nato come conseguenza del primo film di successo dello studio: il cortometraggio “Luxo Junior” (1986), una lampada animata descritta in scene di vita quotidiana. Alla gente piacque così tanto che, la lampada, finì per sostituire la lettera “i” nel nome dell’azienda.
3. Negli anni ’80, lo studio cinematografico Castle Rock Entertainment (attualmente filiale della Warner Bros.), diede inizio alla sua fama adattando i romanzi di Stephen King.
L’azienda, infatti, prende il nome dalla città immaginaria di Castle Rock, che spesso si presenta come l’ambientazione dei libri dell’autore. Il logo, mostra il faro del film horror del 1993, basato sul libro Needful Things dello stesso King.
2. La Lions Gate Entertainment – comunemente abbreviata in Lionsgate – è una compagnia di intrettenimento statunitense. Il logo ritrae un ponte di Vancouver, luogo in cui è nato il fondatore dell’azienda, Robert Altman. A differenza di MGM, nessun leone è protagonista della storia dello studio.
1. Il regista Ridley Scott ha il proprio studio cinematografico (Scott Free Procuctions). Il logo è un’animazione che mostra una persona nel momento della sua metamorfosi in un uccello, metafora della libertà. L’artista che lo ha ideato – l’illustratore italiano Gianluigi Toccafondo – ha disegnando ogni singolo movimento e poi lo ha fotografato.