Terremoto Cina, due potenti scosse in due giorni – VIDEO
TERREMOTO CINA – La terra torna a tremare, con estrema violenza, in Cina. All’una e 27 (ora italiana), una scossa di terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito la zona occidentale, vicino alla città di Yining nella provincia di Xinjiang, vicino al confine con il Kazakistan. Il terremoto, inizialmente riferito come una magnitudo di 6,5, ha avuto il suo ipocentro a una profondità di 26 km. L’epicentro è stato localizzato nella regione dello Xinjiang, circa 60 km a ovest-sudovest del villaggio di Todok e 225 a est della kazaka Zharkent, ma il grande centro abitato più vicino coinvolto è Yining, con oltre 500.000 abitanti. Alla scossa è seguita una seconda a distanza di pochi minuti, questa volta di magnitudo 5.2.
IL PRIMO SISMA – Ieri un altro sisma aveva colpito la provincia di Sichuan, nella zona sud-occidentale della Cina. I media locali parlano di oltre 100 morti e 130.000 abitazioni danneggiate. Anche in questo caso la magnitudo è stata di 6.3, il sisma è stato registrato nella serata cinese, intorno alle 21.20 (le 15.20 in Italia) e ha colto le famiglie mentre erano nelle loro case: coinvolte le abitazioni in un’area di circa 200 chilometri quadrati. Oltre 100 turisti sono rimasti intrappolati a Ganhaizi, dopo che una frana ha bloccato le strade, mentre altri 10.000 sono stati evacuati.
IL BILANCIO DEI DANNI – La China Earthquake Administration ha inviato sul posto un pool di 55 tecnici, affiancando le unità locali delle province di Sichuan e Gansu. La contea di Jiuzhaigou ha mobilitato il 90% dei veicoli d’emergenza e 1.200 soccorritori totali, impegnati anche negli interventi negli hotel disseminati nelle aree rurali. Elettricità, telecomunicazioni e forniture d’acqua sono stati ripristinati quasi del tutto. Secondo la valutazione dell’unità di crisi del ministero degli Affari civili, il terremoto ha distrutto o gravemente danneggiato un totale di 24.000 abitazioni delle 130.000 che hanno subito conseguenze.
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