Con le temperature elevate, crollano i concepimenti
“Antò, fa caldo!”, ricordate il famoso spot pubblicitario? Ecco, l’alta temperatura non soltanto diminuisce l’appetito sessuale, ma, per Carlo Foresta – professore di endocrinologia all’università di Padova – danneggia a dir poco il liquido seminale. Infatti, in una intervista rilasciata ad Adnkronos, l’esperto – dopo una ricerca condotta nel 2016 – ha rivelato che tra luglio e agosto crollano i concepimenti, infatti, se si guarda quello che accade nove mesi dopo, in aprile si registrano 33 mila nascite, che a maggio diventano 36 mila, dunque ben al di sotto della media.
“Abbiamo esaminato campioni di liquido seminale, rilevando che nei mesi di agosto, luglio e settembre c’è un crollo medio del 30% nel numero e nella motilità degli spermatozoi“, racconta l’esperto analizzando gli effetti della canicola per la salute maschile. “Stiamo studiando il ruolo della temperatura nella fertilità. E’ dimostrato, infatti, che gli spermatozoi umani hanno un recettore sensibile alla temperatura” – e continua Carlo Foresta – “Quando questo recettore si trova nel tratto riproduttivo femminile, viene a contatto con il muco, che nella fase di ovulazione presenta una temperatura più elevata. Abbiamo visto che il recettore viene attratto da questa termotassi e guidato a raggiungere l’ovocita”, spiega Foresta, che ha descritto questi risultati in uno studio su ‘Plos One’. Ma che succede quando la temperature esterna non è idonea? “Se è eccessiva, lo spermatozoo fallisce l’obiettivo. Una variazione non fisiologica della temperatura di fatto impedisce la fertilizzazione”, spiega Foresta. E non solo. “Anche la produzione di spermatozoi teme la temperatura, e bastano due gradi in più a livello testicolare per creare problemi”. Insomma, nei mesi caldi la fertilità maschile è ostacolata su diversi piani e in questi giorni di canicola, Foresta non ha dubbi: “L’incremento della temperatura mette a freno la fertilità del maschio”.
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