Rifiuti industriali ancora in fiamme a Milano

Milano: bruciano rifiuti industriali – Ieri sera intorno alle ore 20 a Bruzzano, quartiere della periferia nord di Milano, un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all’interno dello stabilimento della EcoNova, azienda che si occupa dello stoccaggio di rifiuti industriali. Sono intervenute quindici squadre di Vigili del Fuoco oltre all’arrivo del nucleo NBCR (nucleare-biologico-chimico-radiologico), poi la Polizia Locale, i Carabinieri e la Protezione Civile. Insomma un bel po’ di gente si sta sbattendo a capire cosa fare e cosa sia successo. I Vigili del Fuoco stanno avendo tre ordini di problemi nell’operazione di spegnimento delle fiamme: problemi a causati dalla bassa pressione dell’acqua nella zona, il fatto che una parte del magazzino incendiato sia a rischio crollo e a rendere complicata la cosa è proprio il tipo di materiale che i vigili si trovano di fronte.

Nel frattempo la parte nord della città di Milano è stata invasa dai fumi provenienti dall’EcoNova. Dato il tipo di rifiuti stoccati nel deposito, l’incendio potrebbe essere alimentato da una serie di materiali anche estremamente tossici. Il titolare della ditta ha dichiarato che nessun rifiuto speciale è stato coinvolto nell’incendio, ma “solo” materiale plastico, che comunque proprio salutare non sembra. Marco Granelli, assessore a Mobilità e Ambiente, ha consigliato ai cittadini di chiudersi bene in casa (e, aggiungiamo noi, possibilmente di respirare poco). Nel frattempo i tecnici dell’ARPA, agenzia che si occupa del controllo della qualità dell’aria, si è messa al lavoro in piena notte per monitorare la situazione e ovviamente nessun dato è stato ancora reso pubblico.

Questo non è il primo caso di incendio nello stabilimento della EcoNova: già nel 2013 si era verificato un caso simile. Nel frattempo l’assessore Granelli ribadisce che lo stabilimento rimane in funzione grazie all’autorizzazione della Regione e col parere contrario del Comune di Milano e chiede un incontro tra le parti interessate per vederci “chiaro”.

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