La 31esima edizione di Voyager ovvero l’anti Superquark dei record
È partita la 31esima edizione di “Voyager – Ai confini della conoscenza” (o della realtà, se preferite!), ed è stata strategicamente piazzata nel prime time del lunedì di Rai Due come chiara alternativa a Temptation Island. Prima di mandare in onda le nuove puntate, la rete aveva già precedentemente anticipato l’attesa epifania del divo Giacobbo con Morning Voyager la domenica mattina e, successivamente, con Summer Voyager dal lunedì al venerdì.
Voyager, Giacobbo e tutti i numeri dell’anti Superquark
Accennavamo che quella appena partita è la 31esima edizione di un programma notissimo ed interamente prodotto dalla Rai che, in 14 anni (ha debuttato per la prima volta sul piccolo schermo Rai nel 2003), ha realizzato la bellezza di 671 puntate (225) in prima serata. Per non parlare poi delle varie versioni con le quali il buon Roberto Giacobbo ci ha tenuto compagnia con il suo sensazionalismo che da sempre lancia (involontariamente?) un guanto di sfida alla divulgazione degli Angela, riscuotendo anche un certo gradimento: secondo una recente stima, il 50% degli spettatori si inquadra nella fascia 40/44 anni, e si registra un alto gradimento tra i millenians, soprattutto grazie all’interesse reclamato dai social, dove la pagina Facebook del programma, attiva dal 2012, avrebbe attualmente circa 301.542 follower. Insomma, un bel traguardo per la Rai che, grazie anche alla sperimentazione ed all’innovazione che da sempre hanno fatto parte della struttura portante di Voyager, ha potuto anche esportarlo all’estero, dopo peraltro essere stato il primo programma ad andare in rete con una versione sottotitolata in lingua inglese. Ma torniamo ai numeri, e scopriamo che Roberto Giacobbo e la sua squadra hanno intervistato 950 esperti tra cui due premi Nobel, coinvolto più di 130 università di tutto il mondo, hanno prodotto 50 dvd, 30 libri (molti dei quali best seller Rai Eri), una rivista, e, tra un servizio e l’altro, hanno coperto per più di 28 volte il giro del mondo. Inoltre Voyager è stato il primo programma di divulgazione a realizzare speciali girati interamente dentro i più importanti musei del mondo, come gli Uffizi di Firenze o il Louvre di Parigi. Altro che Kazzenger insomma!
L’impero dei record, le perle di saggezza di Giacobbo e l’intervista ad Adriano
Restando fedeli al sensazionalismo, Giacobbo ed i suoi compari hanno pensato di restare in tema di record proponendo una puntata sull’Impero Romano, che di record ne sa qualcosa, con i suoi circa 6 milioni di km quadrati di estensione ricolmi di strade ancora oggi sfruttabili, ed una popolazione di 70 milioni di persone che usufruivano di quasi 500 km di acquedotti, al fine di garantire 1000 litri di acqua a testa. “Chi l’ha detto che per imparare bisogna stare sui libri per tante ore?“, Giacobbo dixit: bastano le telecamere di Voyager no? E al grido di “A pretorià, annamo”, si parte per un viaggio unico che inizia nella bellissima Villa Adriana di Tivoli (uno dei 51 siti italiani patrimonio dell’Unesco), la più grande villa dell’antichità con i suoi 120 ettari di estensione, dove si viene a festeggiare un anniversario ben preciso: sono passati 1900 anni da quando l’imperatore che ideò e abitò la villa, Adriano, salì al trono. Roberto Giacobbo, per l’occasione, restando fedele al già citato sensazionalismo, già che si trovava sul posto, ha pensato bene di approfittare ed intervistare il famoso imperatore (questo gli Angela non l’hanno mai fatto!). Successivamente le telecamere di Voyager hanno raggiunto anche Verona e la sua famosissima Arena, e poi la Francia, dove abbiamo scoperto un ponte, il Pont du Gard, che ci è davvero molto familiare, fino poi a ritornare in Italia, a Roma, per capire meglio quale misterioso prodigio ingegneristico tiene ancora in piedi il Pantheon.
Voyager – Ai confini della conoscenza … o quasi!
Nella seconda parte della puntata, Giacobbo ha abbandonato le vesti dello storico in quello che è lo spazio dedicato al temi “ai confini della conoscenza”, addentrandosi in un’indagine a 360° sul mondo dei gemelli, in particolare su cosa esattamente sia la misteriosa sindrome del Gemello Scomparso, fantomatico disturbo che colpirebbe addirittura una persona su 8. E, restando in tema di gemelli, si è cercato di rispondere, sempre con l’ausilio di specialisti, ad alcune domande, quali cosa porta alla nascita dei gemelli siamesi, quali passi ha fatto oggi la medicina per separare due corpi e consentire a ognuno una vita piena, che ruolo ha la genetica e quanto l’ambiente in quello che siamo … Una seconda parte sicuramente interessante, che però cozza leggermente con l’argomento precedente con il quale non condivide nulla se non il Giacobbo che, reduce dalla mission impossibile dell’intervista ad Adriano, si lancia a capofitto nel mistero (o forse no) dei gemelli, probabilmente convinto di essere lui stesso il gemello scomparso di Piero Angela!
Insomma, passano gli anni ma Voyager resta sempre lo stesso, ed il pubblico sembra premiare questo suo non prendersi mai troppo sul serio. Non a caso, nonostante la terza puntata di Temptation Island abbia radunato davanti al video 3.293.000 spettatori ovini pari al 17.4% di share, il nostro Robertone ne ha radunati 1.924.000 (9.8% di share), fortunatamente tutti appartenenti ad una specie leggermente più evoluta.
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Twitter: @Claudia78P