Palermo, divelta la statua di Giovanni Falcone

A Palermo è stata divelta la statua di Giovanni Falcone, posta all’ingresso dell’istituto onnicomprensivo intitolato allo stesso magistrato, durante la notte del 10 luglio. I vandali, secondo le prime ricostruzioni della polizia scientifica, avrebbero decapitato il busto di Falcone con il basamento in marmo, per poi lanciare la testa contro una vetrata. Contrariamente a quest’ultima, il busto sarebbe stato utilizzato come ariete per abbattere la muro dell’istituto.

Nelle stesse ore il capoluogo siciliano ha subito un altro atto vandalico: qualcuno avrebbe infatti bruciato un cartellone raffigurante Giovanni Falcone, affisso all’ingresso della scuola “Alcide De Gasperi”.

divelta la statua di Giovanni Falcone

Il gesto ha suscitato molto scalpore tra le massime figure istituzionali, suscitando reazioni nel mondo della politica e non solo. Sconfortata la preside dell’istituto Giovanni Falcone, Daniela Lo Verde: «Sono sconvolta per quanto è accaduto. Non ero a scuola e sono arrivata per comprendere la situazione. Una scena che fa male al cuore, soprattutto dopo che con i ragazzi abbiamo intrapreso un percorso che ci aveva dato tante soddisfazioni».

Le telecamere della Giovanni Falcone non sarebbero in funzione e questo ha impedito agli inquirenti di fare maggior chiarezza sulla vicenda.

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