Attacco hacker globale contro le aziende

ATTACCO HACKER GLOBALE – A un mese e mezzo dal devastante attacco informatico WannaCry, che ha colpito decine di migliaia di computer in tutto il mondo, torna l’incubo della minaccia digitale. Gli hacker usano l’estorsione per guadagnare, inviano un software che rende inaccessibili i file presenti sul disco rigido e chiedendo poi un riscatto per riprendere il controllo dei documenti. I criminali  hanno attaccato a partire dalla mattinata di ieri aziende di gran parte dell’Europa, del Regno Unito, di India e Stati Uniti: dalla compagnia navale danese Maersk, prima a riscontrare il problema, al colosso petrolifero russo Rosneft passando per il gruppo pubblicitario Wpp.

L’UCRAINA– Nel primo pomeriggio l’Ucraina è stata la zona più bersagliata. Nel mirino sono finiti uffici governativi, aeroporti, banche, compagnie elettriche, società di trasporti e persino il sistema di controllo delle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl. Sui social media sono apparse foto che ritraevano sportelli bancomat bloccati e lunghe code ai supermercati. Il segretario del consiglio di sicurezza ucraino, Oleksandr Turchynov, ha puntato il dito contro la Russia, le cui impronte sarebbero riconoscibili fin dalle prime analisi, mentre il premier Volodomyr Groysman ha definito il contagio informatico senza precedenti.

L’ITALIA -Gianluca Varisco, responsabile della cybersicurezza del governo, ha confermato conferma: “Al momento sembrerebbe essere un ransomware più sofisticato di WannaCry: sebbene presenti caratteristiche simili. In seguito all’infezione, che sembrerebbe avvenire tramite l’apertura di un allegato malevolo all’interno di un messaggio di posta, sul monitor dell’utente comparirà la richiesta del pagamento di un riscatto di circa 300 dollari ed inoltre, il software sarebbe in grado di aggredire e infettare altri sistemi all’interno della stessa rete”. Le aziende italiane hanno avuto le indicazioni su quanto stava accadendo nel primo pomeriggio e sono state avvisate che anche pagando il riscatto non avrebbero avuto indietro le informazioni da parte degli hacker. Intanto nel mondo torna la paura dei cyberattachi per le grandi società.

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@maurizio_gaddi