Scoperta una mini Pompei a Roma [Gallery]
Mini Pompei romana. La Roma capitolina dal glorioso passato sembra farsi beffe delle moderne diavolerie sotterranee messe a punto dai cibernetici stacanovisti del pendolarismo di massa; e ha posto un sonoro aut aut ai lavori di assemblaggio della neonata ferrovia metropolitana: la linea C.
Un tunnel sotterraneo destinato a riemergere dal glorioso passato per regalare alla città eterna un nuovo gioiello architettonico dell’antica urbs imperiale. Gli scavi hanno, infatti, riportato alla luce due ambienti della media età imperiale che a causa (o in virtù, dipende dai punti di vista!) di un incendio sono giunti fino a noi. Si tratta di un solaio ligneo e un mobilio perfettamente conservati; indenni all’usura del tempo e alle condizioni atmosferiche. Dallo scavo di via Amba Aradam è, inoltre, tornato alla luce, completamente intatto, un pavimento a mosaico bianco e nero con doppia cornice di bordo a foglie cuoriformi e onde correnti. Questo ritrovamento – afferma Francesco Prosperetti, sovrintendente ai beni archeologici del capoluogo romano – può essere ricondotto, in termini di dinamiche e conservazione, alla città di Pompei , e aggiunge : “Quello che avvicina questo ritrovamento a Pompei è che abbiamo testimonianza di un momento della storia. L’incendio che ha fermato la vita in questo ambiente ci permette di immaginare la vita in un momento preciso”.
Mini Pompei romana. Tra le macerie anche gli scheletri di un cane e del suo cucciolo; oltre ai solai sono stati “rispolverati” resti di antichi tavolini e gambe di sgabelli. Questi nuovi reperti saranno smontati e, forse, conservati all’interno del museo della stazione. Insieme all’incendio, è stata avallata anche l’ipotesi di un terremoto; spiegazione che verrà sottoposta al vaglio degli “addetti ai lavori” dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. E’ questa l’ennesima scoperta, dopo il ritrovamento dell’antica caserma dei soldati romani, di un lungo viaggio alla scoperta dell’eterna città delle meraviglie risvegliata dall’antico bagliore di un tempo senza fine.