Assen: Rossi torna alla vittoria

È successo di tutto ad Assen e tutto quello che è successo ci entusiasma non poco; Rossi torna alla vittoria dopo quasi un anno, raccogliendo il decimo successo in carriera in Olanda, secondo si piazza Danilo Petrucci che sembrava avere la vittoria a portata di mano, Vinales cade permettendo ai rivali di rifarsi sotto, Dovizioso finisce quarto e ora è in testa al mondiale … Insomma, è davvero successo di tutto. Ci si è messo pure il meteo a rimescolare di continuo le carte. La pioggia l’ha fatta da padrona durante tutto il week end di prove e ha inzuppato le prove di ieri grazie alle quali Zarco (in pole position), Petrucci, Marquez e Rossi si sono piazzati bene, mentre gente come Lorenzo, ma soprattutto Vinales, si sono ritrovati a partire dalle retrovie.

Così, dopo la prima curva, i quattro suddetti sono scappati avanti inseguiti da Redding e Dovizioso. Da dietro è iniziata la rimonta di Lorenzo, Iannone e Vinales. Lorenzo è sembrato sempre in difficoltà e non ha mai dato l’impressione di poter davvero rimontare, e alla fine si è dovuto accontentare della quindicesima piazza. Iannone ci ha provato in modo più deciso e grazie a un inizio scintillante è risalito fino alla sesta posizione per poi farsi riprendere e finire la gara al nono posto. Ma a risalire forte dalle retrovie con prepotenza ci ha pensato Vinales che è riuscito a riportarsi a ridosso dei primi.

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La caduta di Maverick Vinales

Mentre nelle retrovie si battagliava, davanti Zarco cercava la fuga senza trovarla: nell’ordine Marquez, Rossi e Petrucci gli sono rimasti attaccati al sedere senza mollare di un millimetro. Questa situazione si è protratta fino al dodicesimo giro (su 26), quando le cose hanno iniziato ad accadere molto velocemente. Rossi sorpassa Marquez portandosi in seconda piazza, alle loro spalle Vinales ha sorpassato tutti fino a risalire in quinta posizione e a mettere il sale sulla coda dei quattro lì davanti. Immediatamente dopo, Rossi ha sorpassato anche Zarco trovandosi a condurre il circuito di Assen. Il francese si tocca col Dottore nel disperato tentativo di rimanere in testa e perde anche la posizione su Marquez e si ritrova terzo a combattere con Petrucci. Nel giro successivo Vinales cade, davanti ci sono Rossi e Marquez, poi Zarco e Petrucci con Dovizioso in quinta piazza staccato di un paio di secondi: il mondiale è riaperto.

Nei due giri successivi Petrucci passa Zarco e dopo passa Marquez e si attacca a Rossi. A quel punto si mette a macinare anche Dovizioso che diventa il più veloce in pista e inizia a recuperare di brutto … Poi a 8 giri dalla fine arriva la pioggia, non fitta né omogenea su tutta la pista, ma pericolosa: in queste condizioni fare il cambio moto sarebbe una follia e rimanere in pista un rischio enorme. Zarco inizia a soffrire, gli italiani a spingere … Rossi è sempre primo con Petrucci che gli sta col fiato sul collo, mentre Dovizioso scavalca Zarco e Marquez in un amen e si ritrova terzo. Per 8 lunghissimi giri, in condizioni assolutamente precarie, le due coppie di piloti si contendono le posizioni. Alla fine ad Assen la vittoria sorriderà a Rossi, con Petrucci secondo e Marquez terzo. Dovi beffato sul finale finisce quinto, mentre a piazzarsi quarto ci pensa Crutchlow.

Dopo Assen la classifica del Mondiale è cortissima: Dovizioso su Ducati è primo in classifica con 115 punti, poi Vinales che ne ha 111, terzo Rossi con 108 punti, quarto Marc Marquez con 104, più staccato Pedrosa, quinto con 87 punti.
Tra sette giorni il GP di Germania, poi la pausa estiva di un mese: cosa ci dobbiamo aspettare dalla gara del Sachsenring? Spettacolo, come sempre quest’anno.

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