EuroBasket woman 2017: per l’Italia il sogno mondiale finisce in modo antisportivo
EUROBASKET WOMAN 2017: ADDIO MONDIALI – Serviva una vittoria alle Azzurre dell’Italbasket per centrare la qualificazione ai prossimi campionati del mondo FIBA, qualificazione che mancava dal lontano 1994. Invece, contro la Lettonia è arrivata una cocente sconfitta. Cocente perché il gruppo allenato da Capobianco torna a casa con l’ennesima grande prestazione di un EuroBasket woman 2017 giocato ad altissimi livelli, ma macchiato pesantemente da errori arbitrali davvero inconcepibili. 15 secondi alla fine della partita. Rimessa in attacco per la Lettonia. Italia avanti di 1 punto con un fallo da spendere prima del bonus. Le azzurre difendono bene, fanno passare secondi preziosi, poi Zandalasini, la migliore giocatrice italiana, spende in maniera onesta il suo fallo sull’avversaria lettone. L’arbitro fischia fallo antisportivo. Decisione assolutamente folle che regala due tiri liberi e possesso alle lettoni.
L’Italia avrebbe anche il tiro della vittoria allo scadere, ma la preghiera scagliata dalle azzurre non viene accolta dagli dei del basket. Fine del sogno mondiale. Ma a condannare le nostre ragazze, generose fino allo stremo, non è solamente l’ultima chiamata. Negli ultimi tre minuti di partita infatti abbiamo assistito a tutta una serie di chiamate assolutamente dubbie. Raramente ci era capitato un arbitro ammettere di non aver visto una giocatrice lettone uscire dal campo, regalandole un ulteriore possesso, o non fischiare passi a un’altra giocatrice scivolata a terra con la palla, e dunque senza perno. Una serie di decisioni “dubbie”, culminate con l’antisportivo più assurdo mai visto su un campo da basket, che gettano enormi ombre sul risultato di una gara che l’Italia aveva strameritato di vincere sul campo.
ZANDALASINI PRONTA PER LA WNBA – Questo EuroBasket woman 2017, oltre alle polemiche e alle delusioni, per fortuna ci restituisce anche una campionessa assoluta. Cecilia Zandalasini, infatti, ha chiuso la manifestazione con oltre 20 punti e 10 rimbalzi di media, realizzando giocate di un livello davvero superiore e consacrandola ormai pronta, a soli 21 anni, per la WNBA, l’olimpo del basket femminile mondiale. L’Italia può dunque ripartire da un gruppo che ha dimostrato grandi lampi di talento, con una strepitosa Sottana in cabina di regia, una solida Ress sotto canestro e l’intramontabile Macchi che, a 38 anni, ancora spiega basket a molte ragazze più giovani, chiudendo a 8 punti di media. Un gruppo che meritava di andare ai prossimi mondiali e invece dovrà guardarli da casa per via di un arbitraggio francamente imbarazzante, paragonabile, sportivamente parlando, unicamente a quello di Byron Moreno nei mondiali del 2002 in Corea. Una vera ingiustizia che sicuramente richiederà una dura presa di posizione dei vertici FIP rispetto a un trattamento scorretto.
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